Si intitola “I segreti del Sud” ed è stato presentato a Castro
Si intitola “I segreti del Sud”. E’ stato scritto, e sarà diretto ed interpretato dall’attore e regista manduriano Enzo Pisconti. E’ un progetto cinematografico che interesserà nove Comuni del Salento. Con la magia delle immagini, servirà a promuovere le bellezze, storiche e ambientali, di una “lingua” del Salento.
Il progetto, promosso dall’associazione Arepo “Porta del Sud”, è stato presentato la scorsa settimana presso il castello Aragonese di Castro.
Dopo l’introduzione della dott.ssa M. Luciana Dell’Anna, presidente dell’associazione, Enzo Pisconti, illustrando il suo progetto cinematografico ha, con verve da consumato cabarettista, divertito e, al contempo, catturato l’attenzione dei presenti, con giuste e convinte osservazioni sulla necessità di presentare il territorio pugliese e, in generale, meridionale, affrancato dallo stereotipo di terra di mala, di mafia e così via, puntando invece su quelle che sono le risorse reali di queste magnifiche zone: cultura e tradizioni millenarie, cibi semplici, genuini e squisiti, luoghi ancora incontaminati, meravigliosi e preziosi monumenti.
La storia che, infatti, il regista manduriano intende raccontare narra del percorso quasi magico e a tratti avventuroso di un giovane che, nel peregrinare tra le bellezze artistiche della sua terra, si troverà, suo malgrado, a doverle difendere strenuamente dai pregiudizi e dalla cupidigia imperanti.
Il professore Francesco D’Andria, stimato docente di Archeologia e Storia Greca all’Università del Salento, ha apprezzato il progetto cinematografico del regista, che coniuga cultura e spettacolo.
Alla serata era presente anche il consigliere comunale di Manduria Enzo Andrisano, il quale ha anch’egli avuto parole di elogio verso il progetto.
Parole che si spera ora diventino un impegno a far realizzare un’iniziativa simile anche a Manduria o nella provincia jonica. Pare che qualche idea ci sia già: ad esempio raccontare la storia delle torri costiere o quella delle gravine. Sperando in analoga sensibilità delle istituzioni joniche.