Doppio appuntamento: al mattino la rappresentazione scenica dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme; in serata le scene dall’Ultima Cena alla Resurrezione
Anche, quest’anno si rinnova l’appuntamento con la sacra rappresentazione storico-religiosa della Passione di Cristo, che ogni anno si rievoca la Domenica delle Palme, nella storia, fede, tradizione e religiosità popolare si fondono insieme.
L’associazione Gruppo di Promozione Umana dal 1995, ininterrottamente, ha rappresentato la Passione in Oria, recuperando una tradizione che certamente sarebbe andata perduta, ma che, oramai, era annoverata tra gli appuntamenti annuali di Oria. Quest’anno si celebra la XXIX edizione.
«In tutti questi anni molti traguardi sono stati raggiunti che ci sembravano inimmaginabili, grazie all’impegno di tutti coloro che hanno creduto in questo tipo di evento sacro, che non è da considerarsi una “manifestazione”, ma la rappresentazione di una “tragedia”, che ha sconvolto il corso della storia umana circa duemila anni fa di cui, ancora oggi, si ha la consapevolezza dell’attualità dell’avvenimento e del messaggio rivoluzionario portato da Gesù Cristo» si legge in una nota dell’associazione Gruppo di Promozione Umana.
«La Passione è uno degli appuntamenti religiosi che preannuncia i riti devozionali della Settimana Santa, caratteristici dell’antica città di Oria, che ogni anno si ripetono tra la pietà e la devozione popolare. Per citarne alcuni in particolare: “Quannu scenni Cristu”, ogni giovedì di marzo, e la “Processione dei Misteri”, il Venerdì Santo».
La sacra rappresentazione si terrà la Domenica delle Palme (24 marzo), secondo il seguente programma:
- La mattina con inizio alle ore 10,30 circa, con la rappresentazione scenica dell’ingresso di Gesù in Gerusalemme con partenza dalla cappella dell’Annunziata sita in p.zza Lama sino alla chiesa di S. Francesco d’Assisi, dove, sul sagrato, si terrà la rappresentazione scenica.
- La sera, alle ore 19, all’aperto, all’interno dell’istituto dei Padri Rogazionisti, le scene dall’Ultima Cena alla Resurrezione.
Cristo sarà interpretato anche quest’anno da Antonio Patisso.
«L’associazione continua con impegno il percorso intrapreso, seguendo quei progetti che mirano alla promozione del nostro territorio: uno di questi riguarda, proprio, la sacra rappresentazione della Passione di Oria, che è inserita nel “Progetto UNESCO” voluto da Europassione per l’Italia per ottenere il riconoscimento della “Passione di Cristo” come “bene immateriale dell’umanità”.
L’associazione è impegnata nella promozione del proprio evento e di tutte quelle iniziative che mirano a valorizzare il patrimonio storico-culturale e religioso della città».
Info: 3382065893.