«In via Pacelli, nei pressi della chiesa dell’Immacolata, non c’è il divieto e non ci sono strisce blu, anzi non c’è proprio segnato nulla e s’intravede il tratto di vernice grigia che ha coperto precedenti strisce blu. Eppure sono stato multato “per aver lasciato il veicolo fuori dagli spazi previsti dalla segnaletica”»

Riceviamo, e pubblichiamo, una lettera aperta di un automobilista manduriano, il quale sostiene di essere stato sanzionato da un ausiliario del traffico senza alcuna apparente ragione. Alla lettera, che vi proponiamo e che è stata inviata anche al Comune di Manduria e alla Polizia Locale, sono allegate anche tre foto, che pubblichiamo a corredo dell’articolo.

«Sicuramente per una mia visione ottimistica o per la mia ingenuità, pensavo che finalmente a Manduria, con l’adozione dei parcheggi a pagamento, il Comune avesse trovato il modo per fare ordine nelle principali vie della città e, per l’abbondante presenza di segnaletica, apparentemente la novità si presentava in modo chiaro, leale e diretto con l’utenza: assolutamente non veniva da fare alcun cattivo pensiero sulla “necessità del Comune di fare cassa”. Purtroppo i fatti però mi portano ad avere la conferma che la nostra Amministrazione non ha maturato alcuna nuova intenzione e non intende imbastire alcun sano e costruttivo rapporto con i cittadini.

Perché le mie migliori aspettative e speranze per una sana collaborazione tra Amministrazione e cittadini si sono infrante?

Perché posso solo continuare a sognare e non veder mai realizzato un moderno modo di amministrare dove la politica è tesa ad imbastire sani, corretti e leali rapporti con il cittadino?

Perché non è possibile una sana collaborazione con atteggiamenti di chiara comprensione di norme e regolamenti ed invece si deve continuare con equivoci che portano solo denaro alle casse comunali (se non addirittura a quelle del servizio di gestione dei parcheggi)?

Perché, per essere assolutamente chiari e concreti ed entrare nei particolari, il Comune di Manduria, nelle immediate vicinanze della fontana posta nei pressi della chiesa dell’Immacolata in via Giuseppe Pacelli (di fronte al civico 67), in un primo momento decide di installare un segnale di divieto di sosta in un tratto dove non c’è alcuna segnaletica orizzontale di qualsiasi colore e, poi, dopo pochi giorni, per magia, decide di rimuovere questo cartello (di divieto di sosta) e lascia il tratto sprovvisto anche di segnaletica orizzontale?

L’ingenuo o distratto automobilista, alla ricerca di un parcheggio in quel tratto di strada, non vedendo alcun divieto e non trovando alcuna segnaletica orizzontale, si sente assolutamente fortunato per aver trovato un “posto gratuito” (non c’è il divieto e non ci sono strisce blu, anzi non c’è proprio segnato nulla e s’intravede il tratto di vernice grigia che ha coperto precedenti strisce blu): tanti di noi, forse tutti noi, ci sentiremmo tranquilli di parcheggiare perché anche abbastanza distanti dall’incrocio (oltre 6 metri) ed in un tratto che non ha segnali di divieto di alcun tipo!

Errato, assolutamente errato immaginare di “aver avuto una botta di fortuna” nel trovare un parcheggio gratuito perché da lì a poco passerà un ausiliario del traffico e vi sanzionerà con una multa di euro 29,40 (si 29,40 e non di 6,00 euro come quella delle strisce blu) per aver violato l’articolo 157 comma 5-8  (per aver lasciato il veicolo fuori dagli spazi previsti dalla segnaletica) e null’altro potrete sapere giacchè l’accertatore affermerà che non è tenuto a dare informazioni a voce (bisogna scrivere alla Polizia Locale o al responsabile della gestione parcheggi)!

Cari amici lettori, siete informati: in via Pacelli, all'incrocio della chiesa dell’Immacolata, fate attenzione alle imboscate!

Automobilista avvisato, automobilista salvato!».