«L’apposizione della segnaletica orizzontale è una constatazione del fatto che in quel tratto di strada si sono verificate situazioni di assoluto equivoco e che in tanti hanno parcheggiato in assoluta buona fede senza alcun intento d’infrangere le norme del Codice della Strada»
Divieti di sosta in via Pacelli, dopo il verbale all’automobilista, compare la segnaletica orizzontale nell’area in cui era stata parcheggiata l’auto. A segnalarlo è lo stesso automobilista multato. 24 ore dopo la pubblicazione dell’articolo, insomma, il Comune è intervenuto per sanare questa situazione. Ma intanto l’automobilista dovrà pagare la multa…
«In men che non si dica, è stato posto un primo rimedio in via Pacelli 67 e, fiduciosamente, spero che quanto prima venga riposizionato anche il cartello del divieto di sosta, in modo che, con assoluta chiarezza, si possa comprendere che in quel tratto di strada non è consentita la sosta!» ci scrive ancora l’automobilista, inviandoci due foto.
«Solo con l’apposizione della segnaletica verticale (perché quella orizzontale è soggetta a sbiadirsi nel tempo) si sanerà una situazione di equivoco per la quale sarebbe anche utile sapere se si possono risanare le situazioni pregresse di chi ha già pagato o deve ancora provvedere a pagare le sanzioni sin qui inflitte.
L’odierna apposizione della segnaletica orizzontale, a seguito di quanto precedentemente lamentato, è, in un qualche modo, una constatazione del fatto che è apparso chiaro a tutti (ovvero anche al Comune e/o alla società che gestisce i parcheggi) che in quel tratto di strada si sono verificate situazioni di assoluto equivoco e che in tanti hanno parcheggiato in assoluta buona fede senza alcun intento d’infrangere le norme del Codice della Strada, ovvero violare l’articolo 157 comma 5-8 per aver lasciato il veicolo fuori dagli spazi previsti dalla segnaletica (null'altro intese aggiungere l’ausiliario del traffico!).
La dimostrazione che la nostra Amministrazione intende impostare un sano e costruttivo rapporto con i cittadini però si percepirebbe ancora meglio con un concreto segnale di vera sana collaborazione, ovvero con chiare indicazioni, per il tramite delle testate giornalistiche, delle modalità con cui sospendere e/o essere risarciti per le sanzioni già pagate e/o ancora da pagare: forse è troppo ma, come ben sappiamo, non costa nulla sognare!
E nella speranza che venga riposizionato il cartello del divieto, che vengano date istruzioni sulla possibile restituzione di somme già, mal volentieri, pagate e che, magari, il comportamento degli ausiliari del traffico sia un tantino più collaborativo, solare e disponibile, sappiate tutti che ormai è assolutamente chiaro che all'incrocio della chiesa dell'Immacolata non si può parcheggiare!
Automobilista avvisato, automobilista salvato!».