Mercoledì, alle ore 9, salgono sul palco del teatro Rossini di Gioia del Colle, nell’ambito del festival “ChièdiScena”, cantiere delle arti aperto a scuole e associazioni da tutta Italia
Già alla sua seconda edizione, il festival, organizzato con il patrocinio dei Comuni di Gioia del Colle e Acquaviva delle Fonti, ospiterà dal 7 al 20 aprile 24 spettacoli realizzati da scuole superiori e associazioni culturali da tutta Italia. Circa 250 le giovani attrici e i giovani attori coinvolti, che fruiranno anche di attività formative PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) e in particolare “Cura del pubblico”, “Visione critica” e “Storytelling per immagini”.
In cartellone anche il nuovo spettacolo di Luigi D’Elia “Caravaggio di chiaro e di oscuro” e una mostra itinerante di 17 fedeli riproduzioni dell’artista ad opera del maestro Filippo Maria Cazzolla.
Il liceo De Sanctis Galilei di Manduria partecipa con ben tre spettacoli teatrali, a conferma del ruolo sempre più centrale che hanno oggi il cinema e il teatro nel mondo scolastico e in particolare nel liceo manduriano.
Mercoledì 10 aprile, alle ore 9 ,va in scena lo spettacolo “I Giganti della Montagna”, ultimo e incompiuto lavoro di Luigi Pirandello, curato dalla prof.ssa Ilaria Marzo, mentre giovedì 18 aprile alle ore 11, e venerdì 19 aprile alle ore 11, è la volta, rispettivamente, di “Una stella per le libertà” ispirato dai racconti di vita di Liliana Segre, e “Blessées à mort / Ferite a morte” dal testo omonimo di Serena Dandini, curati entrambi dalla prof.ssa Angela Falcone.
I GIGANTI DELLA MONTAGNA - Mercoledì 10 aprile, ore 9
Incompiuto in due atti, di Luigi Pirandello
Una compagnia di attori in cerca di pubblico per la loro “Favola del figlio cambiato” giunge in un luogo ai confini tra mito e realtà, la villa della Scalogna, un luogo magico, dove sogno e veglia si mescolano, dove anime libere e felici, guidate dal mago Cotrone, danno vita spontaneamente, e inconsapevolmente, alle loro verità, “le verità dei sogni, più vere di noi stessi”, fa dire Pirandello all’eterea Ilse, nella quale egli concentra l’idea dell’arte e della poesia, del femminile e del bello, del fragile e del forte.. tutto ciò che salverebbe il mondo.
Ma il mondo è abitato dai Giganti, esseri enormi, impegnati soltanto in opere di forza, opere che celebrino il loro potere e la loro capacità di progresso materiale.
Non è per loro che può vivere l’arte, ma è per l’arte stessa, dice il mago Cotrone. Ma Ilse sente il suo destino e gli va incontro, offrendosi agli uomini ancora e per sempre.
In un’atmosfera metafisica, irreale, a tratti onirica e inquietante, eppure lieta, la lietezza che nasce “dal libero avvento di ogni nascita necessaria”… le parole di un autore straordinario, precisissime ma sempre portatrici di concetti spezzati e scomposti, ispirano un allestimento schematico eppure sognante, abitato da esseri semplici, lontani da ogni costruzione fittizia, o perché folli e reietti, o perché innamorati della poesia, cioè di qualcosa “…che era di più tra la gente”…
GLI SCALOGNATI
COTRONE, il mago - Gabriele Dimaggio
LA SGRICIA (e APPARIZIONE DI DONNA) - Sara Lombardi
MILADYNA - Sofia Vitillo
MARA MARA (e FANTOCCIO e APPARIZIONE DI DONNA) - Luisanna Perrucci
QUAQUEO (e FANTOCCIO) - Ezio Maria Zollino
DOCCIA, il tesoriere (e FANTOCCIO) - Lorenzo Brescia
FANTOCCIO - Riccardo Pichierri
LA COMPAGNIA DELLA CONTESSA
ILSE, la Contessa - Felicita Maiorano
IL CONTE, suo marito - Salvatore De Pascalis
CROMO, il caratterista - Sofia Farina
DIAMANTE, la seconda attrice - Roberta Desantis
SPIZZI, l’attor giovane - Arianna Baldari
BATTAGLIA il tuttofare - Christian Mancini
ASSISTENTI ALLA REGIA
DIREZIONE DI SCENA Letizia Carola Mele e Marco Pesare
DIREZIONE AUDIO-VIDEO Francesca Ciccarese
REGIA
Prof.ssa Ilaria Marzo