Ritorna l’armonia dopo la partita fra Virtus Mesagne e BS Sport Fasano
Torneo under 15, partita tesa e paroloni dagli spalti: il mister organizza una cena insieme all’arbitro. A raccontare l’episodio, attraverso un comunicato, è proprio l’ufficio stampa della BS Sport Fasano.
«Ci sono diversi modi per sentire, e quindi vivere, una partita di calcio.
I genitori seguono i loro figli e per senso di protezione (e perché no, competizione) giocano la loro gara, ma dagli spalti.
Succede che durante un match del campionato provinciale under 15, precisamente a Mesagne (contro la Virtus), si vada oltre il limite consentito, in campo e sugli spalti.
Parole non belle da sentire, né in un campo di calcio né in nessun luogo della Terra.
Figli e genitori coalizzati contro un altro essere umano della stessa età dei ragazzi in campo.
Succede che a seguire il proprio figlio non siano solo i genitori dei calciatori ma anche quelli del piccolo arbitro. Ogni sogno è un sogno, e anche quello di vivere la propria passione con un fischietto in bocca deve essere perseguito.
Lo sport è agonismo ma non deve trasformarsi in uno sfogatoio di frustrazioni. Le parole sono armi, hanno un peso e lasciano ferite che non sempre si rimarginano.
Chi non rispetta i ragazzi calpesta i sogni altrui e noi non potremo mai permettere tutto questo.
Sedati gli animi e resosi conto della situazione, il nostro presidente e mister Gianclaudio Semeraro - presente in tribuna - ha voluto fortemente che tutto si risolvesse, per il meglio e per sempre, con la famiglia del giovane arbitro.
Dopo i chiarimenti e le scuse tra genitori, tra padri e madri di famiglia che hanno fatto volare parole che non pensano, c'era un solo modo per voltare una brutta pagina di sport: una cena tutti insieme.
Il giovane arbitro, insieme alla sua famiglia, ha accettato il nostro invito a trascorrere una serata insieme a noi, in allegria e spensieratezza. Sbagliare si può, rendersi conto dell'errore è un gesto di grande maturità d'animo.
Eccoci tutti insieme a tavola, tra sorrisi, strette di mano e del buon cibo.
Nelle difficoltà si riconoscono gli uomini. E noi siamo felici di aver trovato sul nostro cammino delle persone intelligenti e che hanno permesso che da una situazione poco piacevole nascesse una bella amicizia.
“Ero presente e sono rimasto molto dispiaciuto del comportamento sia dei genitori che dei ragazzi” il commento di mister Gianclaudio Semeraro. “Volevo lanciare un segnale importante a tutto il nostro ambiente per far comprendere l’errore, perché non sono atteggiamenti che posso e possiamo tollerare. Genitori e ragazzi devono imparare a non giudicare e, una volta commesso l’errore, devono sempre avere la forza di chiedere scusa. Come in questo caso, in cui è nata una bella amicizia tra adulti e ragazzi. Il calcio deve essere questo”».