Presentato oggi ‘Eyjafjallajokull, Eruzioni di nuova politica’, in programma il 16, 17 e 18 Luglio a Bari presso il Villaggio turistico Baia San Giorgio
“Le fabbriche di nichi sono un fenomeno che è andato ben aldilà del territorio pugliese”. Ha esordito così Nichi Vendola spiegando oggi alla stampa le motivazioni che hanno portato alla realizzazione degli Stati generali delle fabbriche di nichi. ‘Eyjafjallajokull, Eruzioni di nuova politica’, che si terrà il 16, 17 e 18 Luglio presso il Villaggio turistico Baia San Giorgio a Bari, riunirà i volontari d’Italia per cominciare assieme un nuovo percorso.
“Una sperimentazione, quella delle fabbriche, che ha dato voce ad una domanda di buona politica tra i giovani, soggiogati da quella cattiva che domina l’Europa e scaccia la democrazia”, ha dichiarato Vendola. “L’Italia sta diventando come l’America Latina, dove il 10% degli italiani è diventato proprietario del 50% del patrimonio del nostro Paese”.
Il governatore pugliese ha posto l’accento sulla necessità di “sparigliare le carte”. Non a caso la tre giorni barese prende il nome dal vulcano islandese che “ha messo sotto scacco il vecchio continente”.
“Una sperimentazione, quella delle fabbriche, che ha dato voce ad una domanda di buona politica tra i giovani, soggiogati da quella cattiva che domina l’Europa e scaccia la democrazia”, ha dichiarato Vendola. “L’Italia sta diventando come l’America Latina, dove il 10% degli italiani è diventato proprietario del 50% del patrimonio del nostro Paese”.
Il governatore pugliese ha posto l’accento sulla necessità di “sparigliare le carte”. Non a caso la tre giorni barese prende il nome dal vulcano islandese che “ha messo sotto scacco il vecchio continente”.
“Io sarò protagonista per metà”, ha sottolineato, “l’altra metà mi vede operaio della fabbrica con cui condividere le decisioni che emergeranno durante questi stati generali. Alzeremo il tiro perché la crisi della politica ha raggiunto una deriva gangsteristica. Ogni giorno c'è un Brancher, un Verdini. Un gioco di specchi tra P2, affarismi e cosa nostra”. In questo quadro è necessario rispondere “con l’adeguata indignazione, e noi siamo un pezzo di questa indignazione”.
“C’è necessità di cambiamento, di fare un patto con le giovani generazioni”, ha concluso Nichi Vendola, “e le fabbriche sono il ciclo produttivo della buona politica”.
Ad aprire la conferenza stampa tre dei volontari della fabbrica: Sonia Pellizzari, del gruppo comunicazione della fabbrica, ha reso noto alcuni numeri della manifestazione (1000 i partecipanti iscritti finora, provenienti per due terzi dalla Puglia e per un terzo dal resto d’Italia; il 60% di loro ha meno di 40 anni; la fanpage facebook di Nichi Vendola registra un fan ogni 50 secondi), Vincenzo Cramarossa, del gruppo seminari, ha illustrato temi e relatori dei 13 seminari in programma, Roberto Covolo, del gruppo partecipazione, ha presentato il FabriCamp, che mutuando il metodo del BarCamp, svilupperà in tutto novanta interventi programmati.
Ad aprire la conferenza stampa tre dei volontari della fabbrica: Sonia Pellizzari, del gruppo comunicazione della fabbrica, ha reso noto alcuni numeri della manifestazione (1000 i partecipanti iscritti finora, provenienti per due terzi dalla Puglia e per un terzo dal resto d’Italia; il 60% di loro ha meno di 40 anni; la fanpage facebook di Nichi Vendola registra un fan ogni 50 secondi), Vincenzo Cramarossa, del gruppo seminari, ha illustrato temi e relatori dei 13 seminari in programma, Roberto Covolo, del gruppo partecipazione, ha presentato il FabriCamp, che mutuando il metodo del BarCamp, svilupperà in tutto novanta interventi programmati.