«Le assessore hanno ricevuto incarichi e sono state rimosse come se fossero merce di scambio per il sostegno di questo o quel consigliere, donne sacrificabili qualora intervenisse l’esigenza di “saziare” un nuovo appetito di poltrone e visibilità da parte di qualche scalpitante gruppo»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato del movimento “Manduria Migliore”. Ecco il testo.
«Che questa Amministrazione comunale abbia già dato ampiamente prova di inettitudine incipiente, incapacità costante e superbia ignorante crediamo sia ormai un dato di fatto acclarato a cui nessuno osservatore oggettivo può ormai sottrarsi.
Quello però su cui vogliamo soffermarci oggi è un nuovo campo nel quale “quest’armata Brancaleone” ancora non aveva maturato premi e medaglie, ma siamo certi che da oggi eccellerà anche in quest’ultimo scempio: parliamo di parità di genere, questa sconosciuta.
Nella breve, anche se per la povera Città purtroppo lunghissima, storia di questa Amministrazione le assessore hanno sempre e soltanto svolto un ruolo, quello di occupare i posti che per legge sono riservati alle quote rosa, senza alcun riguardo su chi realmente fossero le donne designate e sulle preziosissime competenze dimostrate fuori e dentro l’aula consiliare.
Di certo mai ritenute al pari dei colleghi assessori - ben saldi lì, ai loro posti, da inizio consiliatura – con incarichi acquisiti e rimossi come se fossero merce di scambio per il sostegno di questo o quel consigliere, donne sacrificabili qualora intervenisse l’esigenza di “saziare” un nuovo appetito di poltrone e visibilità da parte di qualche scalpitante gruppo.
Il numero è davvero impressionante, se si considera il limitato tempo in cui tutto è avvenuto, partendo nell’ordine da Perrone, Orsini, De Marco, Marasco, Dimagli fino ad arrivare a Tedesco, una vera ecatombe che ha invece completamente e stranamente risparmiato i componenti della giunta di sesso maschile. Un caso? Non lo crediamo affatto.
Tutto ciò rientra perfettamente nell’idea arcaica e misogina della politica che i nostri, giurassici, rappresentanti degnamente rappresentano e attuano ogni giorno su questa martoriata città.
È una vergogna che si operi in una maniera tanto irriguardosa e che lo si faccia, evidentemente, indisturbati.
Di danni al commercio, al turismo, all’imprenditoria, alla vita sociale ed economica ne aveva già compiuti innumerevoli e forse anche difficilmente riparabili, ma il danno alla dignità delle persone crediamo profondamente sia il più grave perpetrato dalla peggiore amministrazione che si ricordi a memoria d’uomo».