Ci sarà una riorganizzazione societaria: un nuovo presidente e nuovi ingressi nel club
Un mese di riflessione. Necessario per meditare sulla stagione appena conclusa, che ha donato, ai tifosi biancoverdi e all’intera città, un trofeo mai conquistato: la Coppa Italia regionale di Eccellenza. Ma anche il rammarico per non aver centrato l’altro obiettivo, quello della promozione in serie D, nonostante gli sforzi e l’impegno profuso per tutta la stagione.
Un mese per rileggere, criticamente, tutto ciò che è accaduto e per individuare, saggiamente, gli errori che sono stati commessi: solo chi non fa nulla, evidentemente, non sbaglia mai.
Un mese per resettare il tutto e per ricaricare le pile. Un mese di lavoro, all’ombra, per programmare un’altra stagione da protagonista. Il Manduria, a dispetto di qualche Cassandra, non è morto. E’ più vivo che mai e, sull’entusiasmo e sulla passione per i colori biancoverdi, sta ricostruendo un futuro che, si spera, possa regalare alla società e agli encomiabili tifosi messapici, ancora maggiori soddisfazioni.
«Il Manduria sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di Eccellenza con gli stessi obiettivi: vivere una stagione da protagonisti e puntare a conquistare l’accesso ad un campionato, la serie D, che la città e i suoi splendidi tifosi meritano» le parole di Angelo Locorotondo, vice presidente del club biancoverde nel corso dell’ultima stagione. «Abbiamo lavorato, sinora, per riorganizzare la base societaria: c’è stato l’ingresso di nuovi operatori e, posso già annunciarlo, l’accordo per la nomina di un nuovo presidente. Gli obiettivi non cambiano. Faremo tesoro di ciò che non ha funzionato lo scorso anno per programmare un’altra stagione che ci consenta di raggiungere un obiettivo che città, tifosi e società meritano: la serie D».
Nei prossimi giorni saranno svelate altre novità relative al calcio manduriano.