«Si chiede di voler verificare quanto descritto e, qualora lo ritenesse opportuno, di intervenire con i mezzi in Suo possesso al fine di ripristinare la sicurezza nella zona del canale e di creare le condizioni di un normale paese in riferimento alla realizzazione della segnaletica orizzontale per la delimitazione dei parcheggi»
Cedimento dell’argine del canale e parcheggi a pagamento: Alessandro Scarciglia chiede l’intervento del Prefetto di Taranto. Ecco il testo della sua lettera.
«Con la presente nota si intende porre alla Sua attenzione la preoccupante situazione che persiste nella località di Torre Colimena riguardante la viabilità e la sicurezza stradale e la mancanza di sicurezza dovuta al cedimento dell’argine di un canale.
Torre Colimena, pur ricadendo geograficamente nel territorio di Manduria, è abitata soprattutto da cittadini di Avetrana e di Erchie , motivo per il quale lo scrivente circolo di Fratelli d’Italia cerca di informare la S.V.
1. Cedimento dell’argine del canale
Alla fine del mese di gennaio 2023 cedeva l’argine di un canale che collega il Bacino di acqua salmastra al mare di Torre Colimena.
Dopo poco più di un mese, precisamente il 3 marzo, veniva emessa l’Ordinanza n. 63 (che si allega), a firma del Sindaco del Comune di Manduria, con la quale si imponeva la chiusura di tre esercizi commerciali presenti nelle immediate vicinanze del costone ceduto (una pescheria, un negozio di generi alimentari e un ristorante).
Successivamente alla pubblicazione della suddetta ordinanza, il Consorzio di Bonifica Arneo provvedeva alla messa in sicurezza del solo muretto di contenimento del canale in questione.
Da allora, questo risulta l’unico intervento messo in atto.
Risulta superfluo rimarcare che tale situazione sta creando un notevole ed indubbio danno economico e turistico all’intera località e che la suddetta frana e/o cedimento rappresenta un grave pericolo per l’incolumità dei pedoni e delle autovetture;
A tutt’oggi, da diverse testate giornalistiche si apprende come non sia stata ancora sciolta la “matassa” sulla titolarità delle competenze in merito alla messa in sicurezza e al ripristino dei luoghi, tra Comune di Manduria, Consorzio di Bonifica Arneo e Regione Puglia. E si apprende, inoltre, che a distanza di circa diciassette mesi, nessuna ordinanza sia stata emessa dal Comune di Manduria nei confronti dell’ente terzo che il Comune messapico ritenga titolato al ripristino dei luoghi.
Attualmente il sito in questione risulta del tutto pericoloso in quanto recintato in modo precario ed inadeguato.
2. Stalli per parcheggi
Negli anni 2022 e 2023, il Comune di Manduria realizza numerosissimi stalli per parcheggi a pagamento (delimitati dalle note “strisce blu”) in tutto il territorio di Torre Colimena. Ne vengono realizzati talmente tanti che, addirittura, superano di gran lunga il numero degli stalli a pagamento esistenti nel vicino Comune di Porto Cesareo (notoriamente più popoloso e turistico di Torre Colimena).
Fin da subito questi parcheggi hanno diffuso una certa rabbia tra i villeggianti del luogo. Ma a dispetto di quanto si possa pensare, la rabbia non era, e non lo è tutt’oggi, dovuta al fatto di pagare una tariffa per il parcheggio (atto dovuto al fine di regolamentarne l’uso), ma al modo come gli stessi siano stati realizzati.
Più precisamente e al fine di evidenziare qualche esempio:
- stalli realizzati agli ingressi delle private abitazioni e di attività commerciali, in alcune vie prive di marciapiede, impedendo di fatto l’entrata e l’uscita. Questi, successivamente alle proteste dei cittadini avanzate sulle diverse piattaforme social e sulla stampa locale, sono stati cancellati dalla stessa amministrazione comunale;
- stalli realizzati con misure di larghezza e di lunghezza sicuramente non conformi alla normativa vigente e, inoltre, posti in luoghi che diventano vere e proprie trappole pericolose per i passeggeri delle auto che decidono di sostare;
- stalli riservati ai portatori di handicap realizzati su cigli di strade dissestate o in presenza di altri fattori di disturbo (come, ad esempio, pali di segnaletica stradale) e che, quindi, non permettono ai fruitori di scendere o salire dal proprio veicolo.
Infine, considerando che le foto in allegato rappresentano solo pochissimi casi “anomali” rispetto a quanti ve ne siano realmente sul posto, si chiede alla S.V. di voler verificare quanto sopra descritto e, qualora lo ritenesse opportuno, di intervenire con i mezzi in Suo possesso al fine di ripristinare la sicurezza nella zona del canale di cui al punto (1) e di creare le condizioni di un normale paese in riferimento alla realizzazione della segnaletica orizzontale per la delimitazione dei parcheggi di cui al punto (2).
Certo di una Sua attenzione a quanto esposto, si coglie l’occasione por porgere distinti saluti».