Promozione e sostegno di giovani che iniziano il percorso universitario e borsa di studio alla ricerca: il valore e il significato dell’iniziativa promossa dal Gruppo di Volontariato Vincenziano di Manduria
La forza “dirompente” e contagiosa del bene, del buono, del bello!
Questo sarà lo scenario della cerimonia che si svolgerà giovedì 13 giugno, alle ore 18, presso l’aula magna del liceo classico e scientifico “De Sanctis” di Manduria.
«Come ogni anno, da 22 anni, il Volontariato Vincenziano di Manduria assegnerà 11 borse di studio del valore di mille euro ciascuna a studenti dell’ultimo anno di liceo che intendono proseguire i loro studi universitari e che si sono particolarmente impegnati ad ottenere risultati brillanti, pur avendo dovuto affrontare e superare particolari difficoltà, anche solo temporanee e, a volte, non solo economiche» si legge in una nota del Gruppo di Volontariato Vincenziano di Manduria.
«Proprio queste “fragilità” hanno reso il loro impegno e i risultati raggiunti particolarmente degni di apprezzamento e perciò meritevoli di un sostegno ulteriore.
È accaduto così che la “fragilità” è diventata “opportunità”, se non “forza”, e si è recuperato un equilibrio perduto, giusto ed equo per tutti!
Il Volontariato Vincenziano crede fortemente in questa misura che ritiene più un’iniziativa di giustizia riparatrice e solidale che caritatevole.
Il “merito” non è stato il solo criterio di valutazione. Per quanto importantissimo e propedeutico, come sempre, l’interesse è stato di far sì che il “merito” non diventasse “meritocrazia”! Nella vita esistono fragilità che non si possono e non si devono ignorare...
La nostra stessa Costituzione difende e propone la solidarietà come strumento di equilibrio sociale.
Come diceva don Tonino Bello, e ribadito papa Francesco, la meritocrazia deresponsabilizza i soggetti dalle fragilità degli altri, colpevolizzandone il disagio.
Questa iniziativa è un atto di giustizia, ma è anche un atto di accusa verso una società incapace di distinguere il merito dalla meritocrazia, tradendo la Costituzione e i principi fondamentali del vivere civile.
Come ci ha insegnato il nostro Santo fondatore, questa iniziativa è un invito a passare da una società competitiva, dove conta solo il risultato, ad una società della “cura” che si prodiga a soddisfare bisogni, prendendo senso dalla sua gratuità.
E poiché il Bene è “contagioso” per natura, nel corso degli anni tante persone comuni, ma anche tante realtà economiche e imprenditoriali del territorio, hanno voluto condividere questa “missione”, realizzando così lo scopo sociale d’impresa, valore aggiunto al profitto!
Da anni abbiamo l'onore di avere compagni di viaggio come Produttori di Manduria, Banca di Credito Cooperativo di Avetrana, la sede locale di Banca Mediolanum e, da quest’anno, anche un ente di formazione, Formazione Salento, che ha offerto 10 certificazioni informatiche che verranno sorteggiate tra tutti i ragazzi che hanno voluto “mettersi in gioco”!
E che dire dei tanti sostenitori privati, gente comune ma straordinaria,che condivide questa idea, il modo, l’entusiasmo, la speranza di una società che “accoglie”.
Ma non ce lo facciamo bastare... Come già lo scorso anno, anche quest’anno, in collaborazione con Unisalento, avremo ben due borse di studio che andranno a finanziare interamente 2 master di specializzazione post-universitaria i favore di altrettante giovani ricercatrici.
Previste anche le seguenti borse di studio: Borsa di studio in memoria di Isolina Ramirez Formica; borsa di studio in memoria di Gregorio Dinoi con “Gli amici di sempre”; borsa di studio in memoria di Massimo Tommasino con “I compagni di classe”.
Vi invitiamo a partecipare alla manifestazione: sarete tutti protagonisti con il Volontariato Vincenziano di Manduria, del Bene, del Buono, del Bello che si può/deve fare insieme!».