Il gruppo degli imprenditori manduriani, compreso il nuovo operatore economico interessato a subentrare al presidente Vinci, si tira indietro. Ma ancora non c’è chiarezza sulle ragioni che hanno portato al fallimento della trattativa…
E’ una lenta agonia… Iniziata forse prima della fine del campionato. Forse quando, senza comprensibili ragioni tecniche, nel periodo di mercato di riparazione, fu smembrata una squadra che sembrava la più forte del lotto. Le conseguenze sono note tutti: domenica dopo domenica, complici anche una serie di infortuni, la distanza dalla vetta è andata ad ampliarsi, sino a mancare sinanche la qualificazione ai play off. Che ci sarebbe stata senza la penalizzazione dei due punti inflitta al Manduria per il pagamento tardivo dell’ex allenatore Passiatore.
Da allora, crediamo, all’interno della società si sono iniziate a creare delle divisioni: da una parte il presidente Vinci, dall’altra gli imprenditori manduriani.
Fratture che si sono acuite negli ultimi mesi. Gli imprenditori manduriani già in società lo scorso anno, insieme all’operatore economico Tommaso Greco, non sono riusciti a trovare l’intesa per il passaggio di proprietà del sodalizio. I manduriani hanno da subito precisato di non voler restare più in società insieme a Vinci.
Sin qui le notizie che sono trapelate attraverso qualche sporadico comunicato stampa. Vinci si è limitato ad un paio di post sulle pagine social del Manduria, attraverso i quali chiedeva fiducia ai tifosi e si dichiarava ottimista di definire nuovi ingressi in società.
Nel frattempo, è montata la protesta dei tifosi, veri “azionisti proprietari” della squadra, che garantiscono, da sempre, supporto, non solo attraverso il tifo, ma anche attraverso l’acquisto di abbonamenti e biglietti. Protesta che, da quel che si legge sui social, è indirizzata soprattutto verso l’attuale presidente Vinci, che viene invitato, abbastanza eloquentemente, a farsi da parte.
E’ di oggi un ennesimo comunicato, che, a dir la verità, aggiunge ben poco a ciò che già si sapeva.
«Con grande rammarico usciamo dalla trattativa: non siamo più interessati al Manduria Calcio» le parole degli imprenditori manduriani. «Purtroppo anche le ultime trattative intercorse nei giorni passati non hanno portato i risultati auspicati. Tanto che le decisioni previste e ripetutamente rimandate dal presidente Vinci che dovevano arrivare entro la serata di ieri, sono state puntualmente e nuovamente disattese.
Precisiamo che l’ultima proposta mirata a rilevare il Manduria Calcio è stata formulata alla presenza del sindaco Gregorio Pecoraro che si è impegnato personalmente a moderare le parti agevolando un accordo congruo, ma come già detto nessuna risposta, né decisione è stata comunicata dal presidente Vinci. Auguriamo le migliori fortune al Manduria per la prossima stagione».
Ma qual è la ragione che blocca la trattativa? A questo punto serve chiarezza.
Il tempo trascorre velocemente e, a metà giugno, la malinconica situazione è questa: in società è rimasto il solo Vinci e, da quel che sembra, che sono delle pendenze verso i calciatori che andrebbero saldate entro il 30 giugno…