Arrestati due uomini, entrambi residenti nella provincia jonica, rispettivamente di 29 e 24 anni
L'attività continua di controllo, svolta congiuntamente dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Penitenziaria, sia nei pressi del carcere sia nelle arterie stradali circostanti e finalizzata ad evitare tentativi di introdurre all’interno della locale casa circondariale droga e cellulari a favore dei detenuti, ha portato ad ottimi risultati.
Ieri pomeriggio, proprio nel corso dei controlli, i poliziotti della Squadra Mobile hanno notato, in una traversa adiacente via Alberto Sordi, due uomini all’interno di una vettura parcheggiata al margine della carreggiata di una strada sterrata a poche centinaia di metri dall’istituto di pena.
Il controllo ha consentito di verificare che i due erano intenti a agganciare ad un drone un borsello che conteneva alcuni panetti di hashish per un peso superiore ai 600 grammi, una 20ina di grammi di cocaina, oltre 2mila euro in contanti, tre microcellulari, quattro smartphone e tutti gli accessori necessari per l’alimentazione dei dispositivi.
Tutto il materiale presumibilmente sarebbe stato inviato via aerea all’interno della casa circondariale.
Trasmessi gli atti all’autorità giudiziaria competente, i due uomini, entrambi residenti nella provincia jonica rispettivamente di 29 e 24 anni, sono stati arrestati perché ritenuti presunti responsabili dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.
I due sono stati accompagnati presso la casa circondariale di Lecce.
Per gli indagati vige la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva.