La soddisfazione di Lorenzo: «Sono tanto grato all’Arma ed orgoglioso di me stesso. Sicuramente non appagato»
L’atleta savese Lorenzo Cavedini ammesso al 22° Corso Carabinieri Atleti: entrerà a far parte del Centro Sportivo dell’Arma.
Nella storica cornice della caserma “Cernaia” di Torino, sede della Scuola Allievi Carabinieri, è iniziato il 22° Corso Carabinieri Atleti per 16 allievi (5 donne e 11 uomini), selezionati per le esigenze sportive del Centro Sportivo in vista degli impegni agonistici futuri.
Fra questi, anche il nuotatore savese Lorenzo Cavedini, il quale, al termine del corso, entrerà dunque a far parte del Centro Sportivo dell’Arma dei Carabinieri. Ammissione resa possibile grazie agli ottimi risultati ottenuti da Lorenzo nella sua specialità del nuoto (farfalla) negli ultimi anni. Ad accedere ai gruppi sportivi militari, infatti, sono solo gli atleti che ottengono determinati risultati a livello nazionale e internazionale.
«L’Arma dei Carabinieri ha indetto un concorso pubblico a titoli per la disciplina da me praticata» racconta Lorenzo Cavedini. «Concorso che prevede anche delle prove fisiche e psicoattitudinali per risultare idoneo a indossare la divisa dell’Arma».
Si tratta del primo step, che Lorenzo Cavedini ha sostenuto a luglio a Roma.
«Terminata questa fase, tutti i candidati idonei sono inseriti nella graduatoria, che tiene conto dei risultati agonistici di ognuno attraverso l’attribuzione di determinati punteggi sulla base di tabelle prestabilite.
Io ho appreso di essere stato dichiarato vincitore il 12 agosto scorso.
Sono stato ovviamente molto, molto, molto felice, emozionato e orgoglioso. Anche perché l’anno scorso sono stato fermo per gli infortuni al crociato e al ginocchio (sto ancora terminando la fase del recupero in quanto si tratta di un infortunio molto delicato che prevede tempi di recupero lunghi).
Sono orgoglioso del risultato ottenuto: sono stato gratificato per non aver mollato e per avere insistito a continuare ad allenarmi. E quindi è stata davvero una bella soddisfazione.
Poi questo è un momento che io aspettavo da quando ero piccolo: cercare di fare della mia passione il mio lavoro. E quindi di onorare il Paese e di far parte di un gruppo sportivo.
Sono quindi tanto grato all’Arma ed orgoglioso di me stesso. Sicuramente non appagato. Anzi, non vedo l’ora di poter recuperare totalmente il ginocchio e di poter dimostrare a tutti con molta più tranquillità, serenità e con grande sicurezza tutto il mio valore nei prossimi anni».
A Lorenzo i complimenti e gli auguri dalla nostra redazione.