mercoledì 27 novembre 2024


28/07/2010 17:07:50 - Salento - Attualità

La locale associazione antiracket: «Da tempo sono stati recapitati per posta, a molti imprenditori locali, proiettili inesplosi chiusi in busta».

 
È ormai allarme rosso presso l’associazione antiracket di Francavilla dopo gli ultimi episodi e la tentata rapina dell’altro ieri ai danni del titolare dell’area di servizio Agip Giosuè Rodia, ferito dai banditi che egli stesso ha avuto la forza di inseguire e speronare subito dopo la tentata rapina con sparatoria, fino all’arresto da parte dei Carabinieri di uno dei due malviventi ed alle ricerche (come si riporta più in dettaglio nella pagina accanto) dell’altro.
Di segnali di recrudescenza della malavita, specie ai danni degli imprenditori, nei primi sei messi di questo 2010, ce ne erano stati diversi, come riportiamo anche nell’elenco pubblicato qui accanto. E tale situazione aveva indotto ad una serie di incontri fra le Forze dell’ordine, gli imprenditori e il Prefetto di Brindisi, proprio al fine di mettere sotto osservazione quelle che furono definite le nuove «dinamiche in movimento della locale criminalità».
«L’Associazione antiracket di Francavilla Fontana - dice il presidente Salvatore Incalza, presidente della locale antiracket - esprime la propria solidarietà a Giosuè Rodia, ultima vittima della malavita a Francavilla Fontana, già teatro di altri recenti atti intimidatori nei confronti di imprenditori».
Il timore ora è che la criminalità locale, dopo l’agguato di ieri, abbia passato il guado per azioni in grande stile: «Purtroppo c’è da dire - risponde Incalza - che solo per circostanze fortuite sia il Rodia che i cittadini che al momento si trovavano sul luogo non sono stati vittime di proiettili vaganti tra quelli esplosi dai malviventi. E vale la pena ricordare che è stata usata per questa rapina un’arma con un volume di fuoco notevole, come appunto è la calibro 9». Lo stesso calibro dei proiettile recapitati a diversi imprenditori, da qualche tempo in qua, all’interno di buste recapitate tramite le poste. Una circostanza - questa segnalata dall’associazione antiracket - che, se confermata, può creare un clima di inquietudine e di incertezza sociale anche su scala più ampia. «Si è vero, in questi ultimi tempi - aggiunge il presidente dell’antiracket - molti proiettili girano a Francavilla: a parte quelli esplosi nelle situazioni come quella di lunedì mattina, ce ne sono altri integri che sono stati recapitati a imprenditori come avvertimento, per chissà quale rivalsa o strategia intimidatoria. Chi è fuori dalle attività imprenditoriali difficilmente può comprendere lo stato d’animo di un imprenditore piccolo o grande che sia, sottoposto ogni giorno a mille problemi di natura gestionale e di natura burocratica, che poi si ritrova con una busta di proiettili recapitati per posta a casa o presso la sua stessa azienda. Ogni imprenditore locale - dice Salvatore Incalza - rappresenta insieme ai suoi dipendenti, a prescindere dalle dimensioni della sua azienda, parte attiva e nobile del tessuto sociale della comunità. offrendo un’opportunità di crescita economico-sociale che va preservata».
L’associazione antiracket francavillese spera che «i politici tutti, di destra e di sinistra, assieme alle autorità istituzionali, spingano nella giusta direzione per potenziare la Compagnia dei Carabinieri di Francavilla, comandata dal capitano Fabio Guglielmone, al quale siamo grati per l’abnegazione professionale e la perenne disponibilità a risolvere i problemi della città, con ulteriori mezzi e uomini. E ciò con l’obiettivo di assicurare una maggiore sicurezza a tutto il territorio di cui la Compagnia è responsabile, dando maggiore tutela all’opera degli imprenditori».
Gli operatori commerciali e quelli industriali sono cresciuti di numero negli ultimi anni; il territorio produttivo si è allargato ed oltre a comprendere le realtà e gli impianti della zona di via Grottaglie ci sono anche le aree commerciali di via Brindisi, via Oria oltre alla miriade di punti vendita all’interno del centro cittadino. «E proprio in virtù di questa crescita - conclude Incalza - serve un potenziamento strutturale e operativo delle Forze dell’ordine qui a Francavilla. E tutto ciò nell’interesse della città: se c’è sicurezza qualche imprenditore coraggioso investirà ancora su Francavilla è, di conseguenza, creerà posti di lavor, a vantaggio del territorio e di tutta la comunità».
 










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