Accettato l’invito dei Sud Sound System. Il 7 agosto a Cerano si esibirà solo Irene Grandi
«Dopo aver ascoltato entrambe le parti in causa e preso atto del clima di poca serenità sul territorio, ho deciso di non esibirmi nel concerto presso la centrale di Cerano, il prossimo 7 agosto, poichè le condizioni attuali riscontrate, non permettono di esibirmi con la necessaria tranquillità d’animo».
Lo scrive il musicista Simone Cristicchi su Facebook. dove qualche giorno fa il gruppo salentino dei Sud Sound System aveva invitato lui e Irene Grandi a non cantare il 7 agosto nell’area della centrale Enel «Federico II» di Cerano, alle porte di Brindisi, al concerto organizzato dall’azienda per l’energia elettrica.
Motivo: quella centrale, secondo chi protesta, è un sito che inquina e il concerto dei due artisti avrebbe rischiato di valorizzarlo.
«Ciao a tutti! Annullare un concerto – scrive ancora Cristicchi su Facebook – non è una cosa facile. Di questo ringrazio il mio management Dueffelmusic e la mia agenzia Bigfish Ent., che hanno rispettato la mia scelta. Ognuno tragga la sue conclusioni». «Spero comunque – conclude il cantautore – di poter tornare in futuro a suonare la mia musica in Puglia».
Coloro che si oppongono al concerto nell’area della centrale Enel invitano anche tutti coloro che hanno a cuore la tutela dell’ambiente ad organizzare un contro-canto a suon di vuvuzelas.
Per l’Enel le emissioni di Cerano «sono assolutamente al di sotto dei limiti previsti per legge», e «chi alimenta la protesta fa solo disinformazione».
Intanto, il «Gruppo no al carbone» rende noto che «il 7 agosto, giorno programmato per il concerto di Irene Grandi, nella centrale di Cerano, noi saremo presenti a partire dalle ore 19. Saremo lì per contestare coloro che usano la musica, sinonimo di gioia, amore e vita, in un luogo simbolo di dolore (e di morte). In un luogo simbolo dell’arroganza di un’industria che con due canzonette e una griffe sulle maglie, vorrebbe ripulirsi immagine e coscienza. Chiediamo a tutte le associazioni, i movimenti e i cittadini di Brindisi e del Salento di essere al nostro fianco in questa battaglia di civiltà».