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28/07/2010 17:13:25 - Provincia di Taranto - Politica

Secondo D’Alema nel Pd ci sono altri giovani che hanno stoffa

 
«Non vorrei che questo fosse il nuovo tormentone dell’estate».
Così Massimo D’Alema dal palco della festa dei Giovani Democratici a Torre del Lago (Lucca), ha risposto a chi gli chiedeva se Nichi Vendola potesse essere definito “un riformista”.
«Ho difficoltà a definirlo: lo conosco da 35 anni – ha ricordato D’Alema – quando lui era un esponente della Fgci e io ero il segretario nazionale. Se è nuovo lui siamo nuovi insieme, ed è una cosa che mi fa anche un pò piacere».
D’Alema ha però riconosciuto a Vendola l’intelligenza e la tolleranza: «è una persona estremamente intelligente», anche se poi ricorda che è «bravissimo a cancellare le sue tracce, e la rimozione dei fatti in politica talvolta può essere anche un disastro». Un riferimento a quando il governatore della Puglia militava a sinistra del Pd, “faceva parte di un partito che quando noi eravamo al governo è stata una spina nel fianco”. “Ma ha saputo cancellare un pò di storia e prendere anche le distanze – ha aggiunto D’Alema – da un certo estremismo, e così è riuscito anche a vincere».
Al di là delle battute secondo D’Alema, Vendola può comunque dare «un contributo importante» al partito anche se «ho l’impressione che sia partito estremamente in anticipo: prima bisogna sapere cosa fare, poi con chi e infine pensare alla leadership».
A chi gli ricordava la battaglia persa dal Pd alle primarie, D’Alema ha risposto sottolineando che il partito «doveva fare quella battaglia per tenere aperta una porta al centro», e forse Vendola «il giorno dopo avrebbe anche potuto dire grazie».
Secondo l’esponente del Pd, più volte applaudito in alcuni passaggi, il problema in questo momento non è la scelta di un premier, perchè «il Pd ha fatto le primarie e Bersani le ha vinte, e se domani ci fossero nuovamente le primarie io voterei per Bersani. Non capisco perchè Nichi che si candida per la leadership della sinistra è il nuovo, uno eletto con le primarie è il vecchio».
Per D’Alema, infatti, nel Pd ci sono giovani in grado di portare avanti la politica di questo paese e qui cita il presidente della Toscana Enrico Rossi, quello dell’Emilia Romagna Vasco Errani, Nicola Zingaretti e anche Andrea Orlando, persone «che hanno stoffa» che non hanno paura a mettersi in gioco.
 










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