Originario del Pakistan, nella serata di ieri si sarebbe reso responsabile dei reati di atti persecutori, atti sessuali in presenza della figlia che ha meno di 14 anni
È stato tratto in arresto dalla Polizia di Stato il soggetto, originario del Pakistan, che nella serata di ieri si sarebbe reso responsabile dei reati di atti persecutori, atti sessuali in presenza della figlia che ha meno di 14 anni.
In particolare, gli equipaggi della Squadra Volante sono intervenuti in via Oberdan all'intersezione con via Monfalcone a seguito della segnalazione circa la presenza di una moltitudine di persone presenti per strada.
Compresa la gravità e la pericolosità della situazione, i poliziotti hanno messo in sicurezza l’uomo nei cui confronti sembrava concentrarsi l’attenzione per meglio chiarire la dinamica dei fatti.
Secondo le testimonianze raccolte dalla parte interessata e da altre persone presenti, pare che l’uomo, ormai da un paio di mesi, teneva atteggiamenti sessuali quando incontrava la donna in compagnia della figlia di tre anni.
Questi atteggiamenti avevano indotto uno stato d’ansia nei confronti della donna e della figlia che, spesso, piangeva.
Sottoposto ai rilievi dattiloscopici ad opera della Polizia Scientifica, è emerso che l’uomo di 32 anni, senza fissa dimora, aveva precedenti penali specifici ed in materia di stupefacenti.
Trasmessi gli atti all’autorità giudiziaria competente, l'uomo è stato tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale.
Per l’indagato vige il principio di innocenza sino a sentenza definitiva.