La Lav: «Chi ha visto, parli»
Un cane di grossa taglia è stato legato con una fune al guard rail centrale della tangenziale di Bari, una strada ad alto scorrimento a quattro corsie, ed è stato così investito ed ucciso. Lo denunciano la Lav di Bari e l'associazione 'Legalo al cuore' che lanciano un appello perché siano rese alle forze di polizia testimonianze che consentano di perseguire penalmente i responsabili dell’estremo atto di crudeltà.
La presenza dell’animale, un cane bianco di grossa taglia, era stata segnalata alle due associazioni dagli automobilisti che percorrevamo la tangenziale: quando gli aderenti alla Lav sono giunti, l’animale era stato tuttavia già travolto.
“Un atto gravissimo. Chi lo ha abbandonato – sottolineano le associazioni – ha commesso un reato perseguibile penalmente, aggravato dal fatto di aver praticamente condannato a morte l'animale legandolo al guard rail centrale piuttosto che a quello in prossimità della corsia di emergenza”.
Su 130.000 animali abbandonati ogni anno, circa l’80% - ricordano le associazioni – finisce vittima di incidenti. Le nuove norme introdotte con la riforma del Codice della Strada stabiliscono il diritto-dovere di soccorrere gli animali feriti, l'obbligo di fermarsi e assicurare un pronto intervento in caso di incidente, il riconoscimento dello "stato di necessità" per il trasporto di un animale in gravi condizioni, l’equiparazione dei mezzi di soccorso veterinari e di vigilanza zoofila a quelli di ambulanze, vigili del Fuoco e polizie.