La denuncia in un'assemblea organizzata dal Collegio dei Geometri di Taranto
Il Collegio dei Geometri di Taranto e un nutrito gruppo di tecnici, tra i quali il capogruppo del Partito Democratico al Comune di Grottaglie Alfonso Annicchiarico, sono stati i promotori di un incontro tenutosi nella sala convegni del Castello Episcopio della Città delle Ceramiche.
L'assemblea ha visto una massiccia partecipazione dall'intera provincia jonica e la presenza del Presidente del Collegio dei Geometri di Taranto, Claudio Donati.
All’ordine del giorno le gravi problematiche che affliggono la categoria, sulla quale pesano le recenti limitazioni di competenze scaturite a seguito di una circolare esplicativa redatta dall'Ufficio Lavori della Regione Puglia, con la quale di fatto si esclude la figura del geometra e degli altri tecnici diplomati dalla filiera dell'edilizia.
Parte dal comune jonico di Grottaglie una protesta su base regionale, che ha avuto come scopo iniziale quello di coordinare azioni congiunte di categoria. Nel corso dell'assemblea sono emersi dettagli proccupanti, come quello che vede tra i redattori della circolare regionale un funzionario che riveste al tempo stesso la carica di vicepresidente dell'ordine degli ingegneri di Bari, in evidente conflitto di interessi.
Alla luce di ciò è senza dubbio evidente che la citata circolare è frutto di un'attività corporativistica, che vede gli ingegneri escludere deliberatamente gli oltre 7mila geometri pugliesi da ogni pratica lavorativa nel settore edilizio, avendo così campo sgombro a tutto discapito della concorrenza e della possibilità di scelta dei cittadini in un momento caratterizzato da una pesante crisi economica.
La categoria non intende rimanere inerte e organizzerà nelle prossime settimane una serie di manifestazioni - tra cui due sit-in a Bari e Roma - volte a porre l'attenzione dell'opinione pubblica su un problema che da regionale potrebbe assumere una connotazione nazionale.
È di vitale importanza che si possa legiferare in modo chiaro e celere sulle competenze dei geometri, al di la delle valutazioni di singoli funzionari interessati. E’ stato dunque chiesto quindi al presidente Nichi Vendola, in una fase così delicata, maggiore vigilanza sui suoi tecnici e attenzione ai problemi dei cittadini pugliesi, magari aprendo qualche fabbrica in meno, ma evitando che gli studi di migliaia di professionisti chiudano definitivamente a favore di lobby e protezionismi corporativistici.