Alla presenza dei due autori, il libro sarà presentato, dalle 17,30, nella sala Amphipolis
Che fine ha fatto Emanuela Orlandi?
Il 22 giugno scorso questo interrogativo ha compiuto ben 41 anni, un tempo in cui è stato detto, scritto, sceneggiato, ipotizzato di tutto, senza però addivenire a nessun risultato concreto.
Emanuela, cittadina vaticana di 15 anni, sembra scomparsa nel nulla, lasciando dietro di sé un alone di misteri e reticenze finora irrisolte. Quello di Emanuela è uno di quei casi che non si ferma nelle cinte murarie del Vaticano o delle Alpi, ma valica i confini internazionali, insinuandosi in ambienti trasversali tra di loro connessi da un sottile filo di impalpabile connivenza, ai danni di un’ignara ragazzina all’uscita dalla sua lezione di flauto e di una famiglia che nulla ha a che fare con tutto quello che sta per cadergli addosso.
Che fine ha fatto Emanuela se lo sono chiesti anche Massimo Lugli e Antonio Del Greco, esperto cronista di nera per “Repubblica” il primo, direttore della Squadra Omicidi ed attuale direttore operativo della Italpol il secondo ed hanno racchiuso in un romanzo edito da Newton Compton Editori una serie di suggestivi avvicendamenti sul caso della Orlandi.
In un mix perfetto tra suspense, cronaca e documenti, i due autori romani ripercorrono uno dei casi che forse più di altri coinvolge generazioni trasversali.
L’opera sarà presentata venerdì, 20 dicembre, a Sava, in sala Amphipolis, alle ore 17.30, alla presenza dei due autori, Massimo Lugli e Antonio Del Greco, dell’on. Dario Iaia, componente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella De Gregori, del sindaco di Sava Gaetano Pichierri e della consigliera delegata alla Cultura Annalisa Melle.
L’evento sarà moderato da Roberto Bascià e sarà introdotto dalla musica di Maurizio e Francesco Becci, mentre le letture saranno affidati agli studenti del “Del Prete – Falcone” di Sava.