Questi uomini affrontarono torture, fame e condizioni disumane per aver rifiutato di collaborare con il regime nazista, e circa 50.000 di loro non fecero ritorno a casa. L’evento si propone di restituire dignità e memoria a questi eroi silenziosi attraverso una serata che combina narrazione storica, musica e riflessione sull’arte come simbolo di resilienza umana
In occasione della Giornata della Memoria, l’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra (ANMIG),, l’Associazione Nazionale Ex Internati (ANEI) e l’associazione “Vittorio Manente” organizzano un evento di grande rilievo storico, culturale e musicale: “L’Arte in prigionia: gli Internati Militari Italiani”, che si terrà venerdì 31 gennaio, alle ore 18, presso la Casa del Mutilato in largo Fraccacreta, Bari.
L’iniziativa, patrocinata dalla Regione Puglia, intende commemorare il sacrificio di oltre 650.000 soldati italiani deportati nei campi di prigionia nazisti dopo l’8 settembre 1943. Questi uomini, noti come Internati Militari Italiani (IMI), affrontarono torture, fame e condizioni disumane per aver rifiutato di collaborare con il regime nazista, e circa 50.000 di loro non fecero ritorno a casa. L’evento si propone di restituire dignità e memoria a questi eroi silenziosi attraverso una serata che combina narrazione storica, musica e riflessione sull’arte come simbolo di resilienza umana.
Un programma di emozioni e riflessioni
La serata sarà presentata da Rosa Colucci, giornalista e rappresentante di interessi presso la Camera dei Deputati, e vedrà la partecipazione dei vertici delle associazioni organizzatrici: Anna Maria Sambuco, presidente nazionale ANEI,. Nicola Bufi, vice presidente nazionale ANMIG, e il 1° Lgt. (r) Cav. Maur. Michele Fiorentino, presidente dell’associazione “Vittorio Manente”.
L'evento sarà impreziosito dalle performance della Concert Brass Ensemble, diretta dal M° Giovanni Carelli. Il repertorio musicale, curato con attenzione, racconterà la storia degli IMI attraverso brani simbolici e profondamente evocativi:
- Siam Prigionieri: narrazione musicale delle difficoltà e della lotta per la sopravvivenza.
- Zoccoli di Legno: un omaggio al cammino doloroso degli IMI, tra sofferenza e speranza.
- Prigionieri di Slatina: ispirato alle vicende dei deportati nei campi di lavoro in Serbia.
La serata includerà inoltre due medley:
- Inni Militari delle Forze Armate dell’Epoca (Fante, Marina, Aeronautica), simboli di coraggio e fedeltà alla Patria.
- Canzoni di Musica Leggera degli anni ’40 come Lilì Marlene e Mamma, che evocano il desiderio di normalità e pace.
Un progetto di memoria per le nuove generazioni
Durante l’evento, sarà presentato il Progetto LCS (Laboratorio Culturale Storico), un’iniziativa, nata grazie al sostegno dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma, volta a diffondere la memoria degli IMI, sensibilizzando le giovani generazioni attraverso incontri, pubblicazioni e attività culturali.
Sarà anche l’occasione per annunciare l’approvazione della proposta di legge che istituisce il 20 settembre come Giornata dedicata agli Internati Militari Italiani, con l’obiettivo di consolidare il ricordo del loro sacrificio come un messaggio di pace e solidarietà per il futuro.
Un finale di pace e speranza
La serata si concluderà con l’esecuzione del celebre “Va Pensiero” dall’opera Nabucco di Giuseppe Verdi, simbolo universale di libertà e patria, per riflettere sul valore della memoria e della pace.
Questo evento rappresenta un’occasione preziosa per onorare il passato e riflettere sul significato della memoria come strumento di educazione e impegno per un futuro migliore.