martedì 29 aprile 2025


14/04/2025 17:59:01 - Sava - Attualità

Un potente album concettuale, “Cellule Stronze” racconta il percorso che la madre di Pichierri sta affrontando con il cancro ovarico, catturando le complessità emotive, fisiche e sociali di questa esperienza attraverso una narrazione sonora intensa e coinvolgente

L’8 maggio, in occasione della Giornata Mondiale sul Tumore Ovarico, l’artista indipendente Francesca Pichierri pubblicherà il suo attesissimo album “Cellule Stronze”: una decisione fortemente simbolica, che racchiude il cuore del progetto. Questo viaggio musicale ha avuto inizio il 20 settembre, in occasione della Giornata Mondiale dei Tumori

Ginecologici, con il debutto del primo singolo, Gelo, dando avvio a un progetto artistico profondamente personale e socialmente necessario.

Un potente album concettuale, “Cellule Stronze” racconta il percorso che la madre di Pichierri sta affrontando con il cancro ovarico, catturando le complessità emotive, fisiche e sociali di questa esperienza attraverso una narrazione sonora intensa e coinvolgente.

L’uscita dell’album è stata preceduta da una serie di cinque singoli, attentamente selezionati, ognuno dei quali svela un aspetto diverso della storia, culminando con il nuovo brano “Nel dolore cerca la”, una ballata intima e toccante dedicata alla madre dell’artista.

Con una visione artistica distintiva e un approccio narrativo che sfida le convenzioni, Pichierri si è ritagliata un posto unico nella scena musicale indipendente. Le sue composizioni, rifiutando di aderire a un solo genere, riflettono la complessità delle emozioni umane: fluide, sfaccettate e in continua evoluzione. Il suo songwriting è eclettico, adattandosi perfettamente alle esigenze emotive di ogni brano, rendendo ogni scelta di produzione intenzionale e innovativa. Il suo lavoro è stato elogiato da importanti testate indipendenti come Rockit, IGGY Magazine e Broken 8 Records, che hanno apprezzato la sua capacità di fondere emozione pura, lirismo poetico e una sorprendente fusione di generi, notando “la combinazione perfetta di arrangiamenti che solo Pichierri sa fare”. Le sue sperimentazioni vocali creano texture uniche, mentre i suoi testi rimangono poetici, profondamente espressivi e mai banali.

Cage Riot l’ha definita “una delle voci più straordinarie degli ultimi tempi” e ha elogiato la sua arte come “destinata a un grande futuro”. La piattaforma la riconosce inoltre come una pioniera di un nuovo sottogenere musicale, il “Thera-Pop”, evidenziando la sua capacità di intrecciare nelle sue canzoni temi psicologici ed esistenziali profondi, con una sensibilità che sfugge alle formule abituali. Anche Plastic Magazine ne sottolinea il talento, parlando della sua “straordinaria abilità nel trattare temi profondi attraverso momenti musicali coinvolgenti”.

A rafforzare ulteriormente la sua reputazione, A&R Factory celebra Pichierri definendola "l’alchimista del pop alternativo dal sapore soul e avant-garde", mente RGM la descrive come “inconfondibilmente unica e libera da ogni convenzione”, affermando che “sta gettando le basi per un’identità musicale distintiva”. Che si tratti di composizione, interpretazione vocale o scelte di produzione, Pichierri crea un suono che è completamente suo.

Nel suo nucleo più profondo, “Cellule Stronze” è un progetto estremamente intimo che offre uno sguardo senza filtri sulla realtà del vivere con, e accanto a, la malattia. Scritto tra il 2021 e il 2023, l’album è un’esperienza narrativa, un libro sonoro che osa esplorare argomenti scomodi. Radicato nell’esperienza di una famiglia, riesce a farsi universale, parlando a chiunque abbia mai affrontato l’incertezza, cercato un senso nel dolore e scelto l’amore come ancora nella tempesta della vita.

Ogni canzone di “Cellule Stronze” ha un universo sonoro tutto suo, ma allo stesso tempo contribuisce al racconto più ampio dell’album, dando vita a un’esperienza d’ascolto intensa che va oltre i confini della narrazione musicale pop e mette al centro l’autenticità espressiva rispetto alle aspettative dell’industria musicale. In questo lavoro, poesia e immagini si fondono con naturalezza, dando forma a una storia che continua a scriversi, con un finale ancora aperto.

Pichierri spiega che “il titolo “Cellule Stronze” racchiude un duplice significato: da un lato evoca la natura spietata delle cellule cancerogene, dall’altro richiama le cellule sociali delle relazioni umane, che possono incrinarsi sotto la pressione delle difficoltà. Ma, nel profondo, l’album è un inno all’amore e alla forza che resistono anche nei momenti più oscuri”.

Il cuore emotivo di “Cellule Stronze” pulsa in questo suo ultimo singolo, “Nel dolore cerca la”: una ballata synthpop dal ritmo lento, ispirata ad artisti come Feist, SURVIVE e Wolf Alice. Unisce sperimentazione sonora a sfumature rock e pop, creando un paesaggio acustico di forte impatto emotivo. L’inizio è contemplativo, quasi meditativo. A poco a poco, si fanno strada percussioni lontane e voci che richiamano la tradizione musicale pugliese: un omaggio alle origini dell’artista e al fluire naturale della vita prima che fosse stravolta. Poi improvvisamente, l’ascoltatore si ritrova in un’ambientazione da ballo scolastico, con luci soffuse e una lentezza nostalgica.

Dedicata alla madre, questa canzone è una lettera d’amore in musica, una promessa di cercare momenti di gioia anche dentro il dolore. Il testo rispecchia la filosofia che ha guidato Pichierri e sua madre nei momenti più difficili: trovare spiragli di luce, perfino il sorriso e un po’ di umorismo, dove regna il buio. Il brano si intensifica progressivamente, fino a esplodere in un bridge carico di pathos, in cui le urla crude e dolorose di Pichierri esprimono tutto il dolore, la frustrazione e il senso d’impotenza legati alla lotta contro un male che non dà tregua. Il cancro, dopo anni, è ancora lì: feroce, invincibile, mai davvero sconfitto, solo tenuto a bada. L’incertezza continua, la paura che la morte possa arrivare in qualunque momento, rendono ogni giorno una battaglia fragile tra resilienza e disperazione.

Pichierri racconta: “Ho scritto questa canzone in uno dei momenti più bui, quando pensavo che avrei potuto perderla. Anche allora, mi ha mostrato una forza incredibile.

Quando mia mamma ha iniziato a stare meglio, mi sono sdraiata accanto a lei nel letto e ho cominciato a registrare la sua voce, perché l’idea di non sentire più la sua risata era insopportabile. I dialoghi che si sentono nell’outro del brano sono proprio quelle conversazioni reali che abbiamo avuto: volevo rendere eterni quei momenti. Scrivere questa canzone, mentre si stava riprendendo, è stato veloce, come un’esplosione emotiva che era insieme sollievo e urlo”.

L’autenticità è il cuore pulsante dell’arte di Pichierri: ogni elemento sonoro, dalle voci agli strumenti, fino alle registrazioni grezze e reali della vita quotidiana, è scelto deliberatamente per servire la storia che vuole raccontare. Impronte sonore come queste attraversano tutto l’album, rafforzando le emozioni e le esperienze che intende comunicare, e contribuendo alla qualità cinematografica, a tratti teatrale, dell’opera.

Oltre al suo ruolo di cantante e cantautrice, Pichierri è anche compositrice, arrangiatrice e produttrice, assumendo il pieno controllo creativo del proprio lavoro. “Cellule Stronze” è stato realizzato con un team ridottissimo ma profondamente dedicato. Pichierri ha composto e scritto i brani, per poi arrangiarli e produrli insieme al musicista e produttore Stefano Iuso. Il missaggio è stato affidato a Simone Ferrero, mentre il mastering a Giovanni Versari.

Considerando il numero elevato di figure solitamente coinvolte nella produzione di un album, “Cellule Stronze” rappresenta una testimonianza del potere dell’artigianato musicale indipendente, dimostrando ciò che è possibile ottenere grazie a visione e dedizione.

Sorprendentemente, gran parte dell’album è stata composta e registrata nella sua cameretta d’infanzia, un luogo che ha contribuito a conferirgli quell’atmosfera cruda e profondamente intima.

Con un lavoro definito pionieristico e capace di offrire esperienze emotivamente trasformative, Pichierri si impone come una voce visionaria nella musica indipendente di oggi. Cage Riot l’ha definita “un’icona in divenire, pronta a conquistare l’attenzione dell’industria musicale e del pubblico di tutto il mondo”.

“Cellule Stronze” è la prova concreta della sua audacia creativa: un album che infrange le convenzioni offrendo al contempo una narrazione profondamente personale e dal forte impatto universale.

Al di là della narrazione legata alla malattia, l’album è, in fondo, una meditazione sulla vita e sulla sua fragilità: sul significato profondo dell’esistere, sul coraggio di esporsi e affrontare la vulnerabilità, sull’importanza delle connessioni umane, sull’arte, tanto delicata quanto necessaria, di trattenere e lasciar andare.

Con l’uscita prevista per l’8 maggio, “Cellule Stronze” si preannuncia come uno degli album indipendenti più intensi dal punto di vista emotivo e audaci a livello artistico dell’anno. Il singolo “Nel dolore cerca la” è già disponibile su tutte le piattaforme di streaming.











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