Il parere finale dopo quello atteso della Sopraintendenza
Giudizio sospeso, da parte dell’assise comunale di San Pancrazio Salentino convocata lunedì sera per discutere sulla realizzazione di un mega impianto fotovoltaico nel territorio dei comuni di San Pancrazio Salentino e San Donaci. Dopo la conferenza dei servizi convocata per ben due volte, propedeutica (ovvero, fuori dal gergo tecnico, preparatoria) al rilascio dell'autorizzazione unica alla costruzione e all'esercizio della struttura lunedì sera, i pareri dei consiglieri comunali, nel corso della discussione sono stati non unanimi, consiglieri sono stati favorevoli, altri contrari, altri ancora non proprio convinti. Dunque il provvedimento finale del Consiglio comunale rimane in sospeso e verrà emesso, a parere di diversi consiglieri dopo che anche la Soprintendenza avrà detto la sua. Nel frattempo, però, pesano come macigni il «niet» dell’assise comunale che ha inteso prendere tempo per le difformità che il progetto avrebbe nei confronti del Piano territoriale regionale paesaggistico e del Piano territoriale di coordinamento provinciale. Questo dal punto di vista ambientale, ma il «ni» riguarda anche la materiale trasformazione del territorio. Per quanto compete il Comune dovrà esprimersi anche in virtù della conformità alle norme urbanistiche. Dunque il procedimento si potrebbe subito con cludere se la Soprintendenza dicesse no. Cosa succederà ora? La società che ha presentato il progetto del parco solare fra San Pancrazio Salentino e San Donaci, « S.P.S» di Bari, il cui amministratore unico è Caterina Stefania Tedesco, rimane in attesa di tempo per fornire altra documentazione integrativa che dovrebbe essere richiesta dalla Provincia e trasmetterla alla Soprintendenza. La quale a sua volta dovrà esprimersi nei termini di legge. Se il parere sarà negativo, allora la conferenza dei servizi sarà chiusa e il progetto bloccato, altrimenti si dovrà convocare una nuova seduta. Ieri a S.Pancrazio Sal. erano presenti i tecnici dell’Ufficio Comunale, ed il risultato dell'incontro era molto atteso visto il tam tam che il progetto presentato ha provocato.
Insomma il caso San Pancrazio Salentino non solo è destinato a discutere e, forse, a fare «scuola», ma anche ad avere ripercussioni sulla scena politica. Si parla della realizzazione di un mega impianto fotovoltaico su 130 ettari per una potenza di 69,942 e di altri tre di 10 megawat ed uno di 9 megawat su di un estensione di 80 ettari. Complessivamente circa 109 megawatt, molto di più, dell’impianto etichettato il più grande parco fotovoltaico d'Italia a Brindisi che dovrà Dopo il Consiglio Comunale sorgere a Cerano. di San Pancrazio Salentino la discussione, non ha fatto sortire alcun risultato. Per il 14 settembre prossimo, invece è stata convocata la Conferenza di servizi, presso la Regione Puglia, per il parere.
La notizia della realizzazione di tali impianti, sarebbe già trapelata quando il patron del Palermo, Maurizio Zamparini, lo si riteneva interessato ad un grosso investimento in zona nel settore delle energie alternative. In pratica, tale voce circolava nei giorni in cui i fratelli Barretta erano ancora in cerca di un sponsor, o di un imprenditore pronto a rilevare la squadra, anche se gli stessi hanno sempre negato di aver mai avuto contatti con Zamparini.