«La nostra provincia è penalizzata per numeri di posti letto»
«La provincia di Taranto è penalizzata dal Piano Attuativo Locale che sta per essere varato dalla Regione Puglia».
A prendere posizione non è un partito o un esponente politico, bensì l’associazione filantropica di Manduria “DAI” (Donare Aiuto agli Indifesi), che ha scritto un’articolata lettera al direttore generale della Asl jonica, dott. Domenico Colasanto, e, per conoscenza, al presidente della Regione Puglia Vendola, all’assessore regionale alla Sanità Tedesco, all’on. Franzoso e a tutti i sindaci del versante orientale della provincia.
«Nel prendere conoscenza del Piano Attuativo Locale (PAL) inerente il territorio dell’Azienda Sanitaria dalla S.V. diretta e proposto al Governo della Regione Puglia, ritiene doveroso, nell’ambito e nello spirito dei propri principi istituzionali, di dover rappresentare le seguenti considerazioni in merito, anche nella consapevolezza che indifeso diventa qualunque cittadino nel momento del bisogno di inderogabili interventi sanitari non fruibili» scrive la presidente della “D.A.I., prof.ssa Giampiera Montesardo. «Ci si astiene deliberatamente dal formulare qualunque giudizio circa la caratterizzazione dei posti letto previsti per tutta l’Azienda Sanitaria, nel convincimento che ciò dovrebbe scaturire da parametri statistici provenienti dai flussi informativi di cui abbondantemente si dispone.
Pertanto il nostro particolare interesse si focalizza, al momento, sul numero totale dei posti letto previsti ed anche e soprattutto sulla distribuzione meramente numerica degli stessi per “comprensorio sanitario”.
Ci sembra di sapere che la normativa nazionale prevede 5,50 posti letto/migliaio di abitanti di cui 1,00 pl/migliaio di abitanti di terapia intensiva e rianimazione.
L’applicazione matematica di tali parametri vede con il Suo PAL i posti letto nell'intera Azienda Sanitaria di Taranto al di sotto di 3,80 pl/migliaio di abitanti e ciò considerando tutti i posti letto previsti, sia pubblici che privati, ed ivi compresi i pp.ll di terapia intensiva e rianimazione.
Tale indice già di per sé fortemente penalizzante rispetto al resto del territorio regionale, che paradossalmente, in alcuni luoghi particolarmente fortunati, dispone di più del doppio dei pp.ll previsti dalla normativa generale, diventa addirittura una vera e propria vessazione nei confronti della popolazione del comprensorio orientale della ASL di Taranto dove si prevedono addirittura meno dello 1,45 pp.ll./migliaio di abitanti.
Sicuramente difficoltà economiche e gestionali ataviche non consentono alla S.V. di risolvere problemi scelleratamente accumulatisi nei decenni scorsi; tuttavia ciò non giustifica che il trend gestionale si orienti esattamente nella direzione opposta a quella che logica e giustizia sociale richiedono ovvero ipotizzando una ulteriore diminuzione dei posti letto per un territorio già ridotto dal punto di vista sanitario a livelli di terzo mondo.
Nella fiducia in una adeguata considerazione da parte della S.V., SI rimane a disposizione per qualsivoglia collaborazione».