venerdì 29 novembre 2024


12/09/2010 14:10:34 - Provincia di Taranto - Politica

La replica di Palese: «Si tratta di opere di altri enti locali, per i quali la Regione si è limitata a pubblicare i Bandi per l’assegnazione dei fondi comunitari 2007-2013 con ben tre anni di ritardo»

 
 
''Sono 100 opere che porteranno11.000 posti di lavoro in Puglia. Sono distribuite equamente in tutte le province pugliesi, tra zone fortemente urbanizzate e periferiche”. Lo ha spiegato il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, presentando lo stato d’avanzamento del progetto '100 cantieri in 100 giorni' annunciato nei mesi scorsi con le sue dichiarazioni programmatiche dopo la rielezione. Gli interventi, tutti appaltati – ha detto – in fase di cantierizzazione (comunque da aprire entro fine dicembre), usufruiscono di un investimento (da fondi Fesr) pari a 91.880.970 euro.
“Abbiamo presentato i primi 100 cantieri – ha spiegato Vendola – ma io conto entro un mese di presentare i secondi 100 cantieri e accanto a questi stanno sorgendo quelli che riguardano la riqualificazione delle periferie. Intanto tengo fede a quanto promesso nelle dichiarazioni programmatiche. Tra gli interventi ci sono quelli di tipo socio sanitario che ammortizzano l’urto del piano di rientro sanitario e servono soprattutto a dare una risposta alla domanda di salute delle persone che vivono in condizione di marginalità”.
“Ci sono - ha aggiunto Vendola – anche interventi molto mirati sull'infrastrutturazione sociale con ben 45 che riguardano il mondo dell’infanzia”. Attraverso il sito web http://100cantieri.regione.puglia.it è possibile – è stato reso noto – visualizzare tutti i cantieri e prendere visione dell’avanzamento dei singoli lavori. “Si può quindi chiedere ad un sindaco – ha detto Vendola - perchè si è bloccato o non va avanti quell'opera”.
I cantieri sono così localizzati nelle province: 26 Bari, 10 Bat, 10 Brindisi, 22 foggia, 22 Lecce e 10 Taranto. Riguardano diversi settori: 9 le infrastrutture in senso stretto, 16 quelle sanitarie, 17 quelle socio-sanitarie, 45 i servizi per l’infanzia e 13 la difesa del suolo.
“L'Italia dice l’Ocse ha la febbre alta – ha aggiunto Vendola – e noi speriamo che si chiuda con la propaganda e che ciascuno, per sua responsabilità, apra 100 cantieri”. “Il nostro intento – ha continuato – è di costruire una barriera, lo facciamo perchè avanza il dolore, il malessere sociale, perchè la crisi è pesante e non è finita, anzi è cominciata per centinaia di migliaia di famiglie. La Regione Puglia è in campo per provare ad arrestarla. C'è un Sud perbene ed operoso e noi abbiamo il dovere – ha detto Vendola – d’inserire nel racconto di questo Sud buono le nostre scelte sui cantieri, perchè il Sud cattivo sta uccidendo il Meridione”.
"Siamo consapevoli di partecipare a quel Sud che vuole scrivere pagine di legalità e sviluppo – ha poi spiegato Vendola ricordando la sua partecipazione ai funerali del sindaco di Pollica, Angelo Vassallo – tanto che crediamo questi primi 100 cantieri siano una di queste pagine”.
Per l’assessore regionale all’attuazione del programma, Nicola Fratoianni, sono anche “una risposta in termini di economia e lavoro alla crisi, frutto di un’iniziativa diffusa sul territorio, tanto che le opere interesseranno 1,5 milioni di cittadini”. Una risposta che per l’assessore regionale al Welfare, Elena Gentile, è “importante in termini occupazionali. Ed offriamo anche – ha spiegato – un servizio di qualità per i bambini pugliesi”. Per l’assessore regionale alle Politiche abitative, Angela Barbanente, si tratta di “uno sforzo” che “non si esaurisce nei primi 100 cantieri ma che continua con la programmazione del Piano casa regionale e con gli altri cantieri aperti grazie ai 65 milioni di euro già appaltati dagli Iacp per il recupero del patrimonio edilizio residenziale pubblico. A questi si aggiungono i 129 Pirp che sono in diversa fase di attuazione e che attivano un investimento dei privati pari a 1 miliardo e 700 milioni”.
 
ORE 20:30 - PALESE, VENDOLA SI VENDE ANCHE LA FONTANA DI TREVI
I 100 cantieri dei quali parla il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, sono frutto “di lavori avviati dagli altri Enti Locali, la Regione Puglia si è limitata a pubblicare i Bandi per l’assegnazione dei fondi comunitari 2007-2013 con ben tre anni di ritardo”. Lo afferma il capogruppo alla Regione Puglia, Rocco Palese, che aggiunge: “Sappiamo che Vendola è abituato a vendersi pure la Fontana di Trevi, ma c'è un limite a tutto!”.
“Quello che lui ha promesso nelle dichiarazioni programmatiche – continua Palese – e ha presentato oggi preparandosi evidentemente a fare domani in Fiera il solito discorso sulla Puglia che non c'è, è solo un atto dovuto che la Regione ha compiuto con tre anni di ritardo perchè ha tenuto colpevolmente bloccati nei cassetti questi finanziamenti per due anni e mezzo pubblicando i bandi solo a settembre 2009”.
“Intanto – conclude l’esponente Pdl – vediamo che in Puglia aumentano i poveri, diminuiscono gli occupati, scende il Pil e, purtroppo, la mortalità delle aziende continua a salire dal 2006. Si presume quindi che, da quando governa Vendola, sono purtroppo più i cantieri che si sono chiusi di quelli che hanno aperto”.
 










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