Sala: «Il miracolo è l’aver fatto salire sullo stesso palco Florido e Pelillo…»
«Ho seguito con vivo interesse sulla stampa e sui media locali quanto accaduto in questi giorni nella Villa Peritato di Taranto alla Festa del Lavoro del Partito Democratico. Come qualsiasi componente del PdL, nazionale e locale, ho potuto solo leggere le cronache di questa manifestazione in quanto il “democratico partito” ha deciso di non invitare nessun rappresentante del Governo e dei partiti del centrodestra.
Dalle cronache ho però appreso che ieri sera in Villa Peritato è avvenuto un autentico miracolo, soprattutto dopo un’intervista pubblicata ieri sul Corriere del Giorno: il PD è riuscito a far salire sullo stesso palco Gianni Florido e Michele Pelillo…
Battute a parte, questa Festa del Lavoro ha rappresentato una brutta pagina politica: non si possono invitare ad un confronto sul lavoro esclusivamente i sindacati, i giornalisti, la Confindustria e i rappresentanti di una sola parte politica, senza farvi partecipare alcun rappresentante né del Governo, che è l’interlocutore principe per qualsiasi politica del lavoro, né dei partiti di opposta fede politica.
È stata persa una importante occasione di confronto che avrebbe potuto arricchire il dibattito sul lavoro, un tema di importanza assoluta per il nostro territorio e per il Paese intero. Facile immaginare come i cosiddetti “dibattiti” siano così scivolati via “lisci” senza che ci fosse alcun contraddittorio.
Purtroppo questo atteggiamento denota il perdurare, in molte frange del PD, di una mentalità “arcaica” di certa Sinistra che da sempre ritiene di detenere l’esclusiva su temi quali il lavoro, appunto, o i diritti sociali, o la tutela delle minoranze, come se i partiti del centrodestra non fossero titolati neanche a parlarne, immaginiamoci ad esprimere una propria posizione politica.
È una posizione che non ha avuto mai e che, soprattutto oggi, non ha alcun ragion d’essere, una posizione lontana dalla realtà e dai problemi della gente che, infatti, non si sente più rappresentata da certa Sinistra autoreferenziale…
Non a caso proprio posizioni come queste hanno portato al progressivo depauperamento del Partito Democratico in aree del Settentrione storicamente “rosse”, dove negli ultimi anni altri partiti hanno invece saputo meglio interpretare le istanze dei cittadini e della società.
Apprezzo invece l’atteggiamento illuminato e intelligente del Sindaco di Taranto Ippazio Stefano che, solo per il bene supremo della collettività, si apre al confronto anche con partiti lontani dalle sue posizioni politiche.
Un tale atteggiamento però evidentemente non piace a coloro che pensano di poter continuare ad essere gli unici interlocutori di un Sindaco di centrosinistra, e anche a coloro che pensano di poter ridurre il confronto politico ad una “conta dei voti” per poi applicare pedissequamente il Manuale Cancelli per la spartizioni di posti di potere».
Arnaldo Sala
consigliere regionale PdL