L’episodio si è verificato nei pressi della stazione di Ostuni
Un uomo di 38 anni si e' tolto la vita lanciandosi dal finestrino del treno Espresso 925 Bolzano-Lecce, nelle vicinanze della stazione di Ostuni. L’uomo è morto poco dopo il ricovero nell’ospedale di Ostuni a causa delle gravi ferite riportate.
La linea ferroviaria Bari-Lecce è rimasta bloccata per oltre un’ora prima che la circolazione dei treni riprendesse regolarmente. Lo stop dei treni ha provocato notevoli ritardi a due treni a lunga percorrenza, tra i quali lo stesso Espresso 925, e a due treni regionali, mentre un terzo treno è stato cancellato.
Alla base del tragico gesto dell’uomo ci potrebbe essere il problema della disoccupazione, dal momento che la vittima, secondo le prime notizie riferite dalla polizia, pare avesse perso di recente il posto di lavoro. Il 19 settembre scorso un episodio analogo si era verificato sempre nella stazione ferroviaria di Ostuni, dove un elettricista di 47 anni della provincia di Lecce si era tolto la vita lanciandosi sotto le rotaie di un Intercity, sembra per lo sconforto provocato dalla separazione dalla moglie.
A quanto si e' appreso, l'uomo, laureato in economia e commercio, fino a dicembre del 2009 ha lavorato in un call center. Successivamente ha cercato disperatamente lavoro e ha partecipato a diversi concorsi senza però trovare occupazione. La polizia, in base ai racconti raccolti tra parenti e amici, ipotizza che sia proprio la mancanza di lavoro la causa del suicidio.
Negli ultimi giorni l’uomo era stato ospite di alcuni parenti a Milano, non si sa se per fare ulteriori tentativi di trovare occupazione. Questa mattina stava rientrando a casa in treno quando, secondo il racconto di un passeggero che ha fatto il viaggio seduto vicino a lui, a un paio di chilometri dalla stazione di Ostuni si è improvvisamente lanciato dal finestrino. L’altro passeggero ha tentato di trattenerlo afferrandolo dalle gambe, ma non ci è riuscito.