Dalla Consulta Femminile di Maruggio la proposta di intitolare a Saras Scazzi l'istituto alberghiero
E da Milano la proposta di realizzare in cristallo, gratuitamente, il loculo di Sarah
Si intitoli a Sarah Scazzi l’istituto alberghiero di Maruggio, la scuola scelta dalla ragazza avetranese per continuare gli studi dopo la scuola media.
La proposta è partita, nelle prime ore della mattinata di ieri, da Anna Molendini, portavoce della sezione di Maruggio della Consulta Femminile (associazione no profit assurta alla notorietà nazionale anche per le sue battaglie per il rispetto delle “quote rosa” negli enti locali). Profondamente scossa per la brutale fine della fanciulla di Avetrana, ha avviato una campagna di adesioni tesa a proporre alle autorità competenti (ovvero all’Amministrazione Comunale di Maruggio) la intitolazione dell’istituto alberghiero di Maruggio a Sarah.
«Un cenno di adesione potrà contribuire a facilitare l’iniziativa che certamente incontrerà il favore delle istituzioni» si legge sulla pagina di Facebook “Dedichiamo l’istituto alberghiero di Maruggio a Sarah Scazzi”, appositamente creata, che sino alla serata di ieri aveva già raccolto quasi mille adesioni.
«Una bellissima iniziativa per ricordare questo piccolo angelo» è stato il commento di Maria Grazia postato attraverso la pagina di Facebook.
«Davvero una bella idea» ha aggiunto Mino. «Speriamo si realizzi. Così Sara tornerà a vivere tra noi e ci insegnerà con la sua morte ad apprezzare la vita con i suoi valori. Una volta tanto prima...di perderli».
Un’adesione è arrivata persino dalla provincia di Firenze.
«Mi unisco con un groppo in gola all’iniziativa» è il messaggio di Luigi. «Spero che Sarah possa riposare in pace dopo le atrocità che ha subito».
Nei prossimi giorni Anna Molendini incontrerà il sindaco di Maruggio per invitarlo a portare in Consiglio Comunale la proposta finalizzata a dedicare l’istituto alberghiero di Maruggio alla
memoria di Sarah.
Non è stato questo l’unico gesto di affetto verso Sarah.
«Stanno arrivando messaggi da tutta Italia» ha fatto sapere ieri il sindaco Mario De Marco. «Attraverso internet, ma non solo, ci scrive tanta gente che vuol far giungere alla famiglia Scazzi il proprio messaggio di solidarietà e di cordoglio. Sarah, insomma, è stata adottata da tutto il nostro Paese: è la sorella minore di tutti».
Particolarmente incisivo e pregnante di significati il messaggio lanciato da Repubblica Salentina, il portale web allestito dagli studenti dell’istituto “Costa” di Lecce.
«Noi, i ragazzi di “GPace – Giovani per la Pace” e “Repubblica Salentina” ci facciamo portavoce di tutti i giovani nell’abbracciare Sarah, una di noi, e ci uniamo al dolore della famiglia» è riportato nel messaggio. «Una di noi perché appartiene alla nostra terra, appartiene e non “apparteneva” …perché non morirà mai. Una di noi perché ha la nostra età, è una nostra compagna di classe, di banco, di uscite… Una di noi perché è e sarà sempre nostra sorella».
C’è un altro significativo particolare sui gesti di solidarietà per Sarah. Un’azienda di Milano ci ha contattato per offrire la disponibilità a realizzare, gratuitamente, la copertura in uno speciale cristallo del loculo in cui Sarah riposerà per sempre.
«Prenderemo in considerazione questa proposta» è stato il commento del vice sindaco Alessandro Scarciglia. «Sarah sarà provvisoriamente seppellita in una tomba di famiglia: prenderà il posto di una nonna, scomparsa diverso tempo fa e che sarà pertanto riesumata. Quando però il progetto di ampliamento del cimitero sarà realizzato, intendiamo costruire un’apposita tomba al centro della nuova area».