La replica del PdL all’intervento di Anna Rita Lemma
Strana sinistra questa, strano modo di avere rispetto.
Sulla sentenza di assoluzione di Rossana Di Bello, Anna Rita Lemma prima dice che “rispetta il giudizio dei magistrati” e subito dopo ne stigmatizza l’operato affermando, sugli esisti della sentenza, che “credo che un sentimento di delusione tra i cittadini sia francamente inevitabile”…
Un altro esempio della cultura di certa sinistra che considera la magistratura sana e democratica quando le dà ragione, quando invece non è allineata emette, come in questo caso, una “sentenza che non chiarisce e che semmai apre una serie di interrogativi”.
Il PdL jonico ritiene invece che i processi si facciano solo in tribunale e che le sentenze debbano essere sempre rispettate in toto, senza instillare dubbio alcuno nei cittadini.
Apprezziamo però che Anna Rita Lemma ci tenga tanto che i cittadini di Taranto non abbiano degli interrogativi insoluti.
In tal senso invitiamo Annarita Lemma a spiegare ai disorientati cittadini di Taranto come mai, nonostante da mesi sia stata indicata ufficialmente dai vertici del Partito Democratico quale nuovo assessore della giunta comunale, nessuno ne ratifichi la nomina e la faccia diventare assessore…
Allo stesso modo Anna Rita Lemma dovrebbe spiegare ai disorientati cittadini di Taranto i continui “balletti” di assessori e maggioranze che da sempre interessano l’Amministrazione Comunale di Taranto, una telenovelas infinita di cui l’ultima puntata è l’uscita dalla maggioranza di una Rifondazione Comunista che prima “crea” di fatto la candidatura del sindaco Stefano e poi lo sfiducia…
E intanto l’Amministrazione Comunale, impegnata in questi continui “giri di walzer” di assessori e maggioranze, non governa la nostra città lasciando crescere il degrado.
Difficile che Anna Rita Lemma riesca a spiegare tutto ciò ai disorientati cittadini tarantini.
Perché queste cose è possibile spiegarle solo ai pochissimi cittadini che in queste settimane contano le tessere del PD sperando di arrivare ad un congresso provinciale, senza peraltro parlare di programmi politici per risolvere i problemi del territorio, o a quelli impegnati a contare consiglieri comunali per comporre improbabili nuove maggioranze, ed è praticamente impossibile spiegarle ai cittadini che invece fanno i conti ogni giorni con la crisi economica e sociale che gli enti locali, governati a tutti i livelli da certa sinistra impegnata a contare tessere e consiglieri comunali, non affronta come dovrebbe».
PdL Taranto