Si intitola “Sarakosti” ed è stato scritto da Salvatore Tommasi
Domani sera, alle ore 18.30, presso la Sala Consiliare di Avetrana, la Pro Loco presenterà il romanzo SARAKOSTI’. La manifestazione rientra nel progetto “Cultura Eventi 2010”.
Il romanzo è ambientato ad Avetrana e scritto dal prof. Salvatore Tommasi nato a Calimera nel 1950. Laureato in Filosofia e in Lingue e letterature straniere, dopo un’esperienza di ricercatore presso l’Università statale di Mosca, ha insegnato Filosofia e Scienze dell’educazione nei licei pedagogici. Ha pubblicato ricerche sul recupero e valorizzazione del griko e della cultura greco-salentina e libri di poesie. Ricordiamo in particolare: Le mie bandiere (Ed. Firenze Libri 1988); Katalisti o Kosmo: lingua, tradizione e folklore nella Grecìa salentina (Ed. Ghetonia, Calimera 1996); Per la stessa Casa Editrice nel 1998 i due volumi Io’ mìa forà…Fiabe e racconti della Grecìa Salentina, dai quaderni di Vito Domenico Paliumbo(1883-1912); Ha collaborato con Cosimo Giannuzzi ne “Il Labirinto metrico di Oronzo Pasquale Macrì” con il saggio Il labirinto metrico: Trascrizione e Traduzione (Congedo Editore 2004); Alia loja (Ghetonia, 2009).
Il Romanzo:
La vicenda si sviluppa in Salento, negli anni che precedono la Seconda Guerra Mondiale: è in corso la campagna d’Africa e il progetto coloniale dà lustro al fascismo, dividendo la società rurale tra simpatizzanti e piccoli gerarchi boriosi da una parte, e la gente comune, alle prese con le miserie quotidiane e per lo più indifferente ad una politica che sente lontana, dall’altra.
Angelo, quattordicenne calimerese, è uno dei tanti ragazzini emarginati dalla scuola perché costretti a contribuire al bilancio familiare col lavoro; per saldare un debito del padre, viene affidato al capomacchia Nino per essere “istruito” al mestiere di carbonaio e racconta la prima stagione di quello che diventerà il suo percorso di vita. Introdotto precocemente nel mondo adulto, del quale condivide le fatiche e conoscerà le storie, lontano da casa (la macchia da disboscare è nella zona di Avetrana), impara a “leggere” i suoi compagni, il loro carattere, la loro forza e le loro debolezze, in una importante esperienza che lo matura e lo apre alla vita e alla natura della propria terra, ma anche alla riflessione sociale e politica.
Mentre i carbonai sono impegnati nel loro duro lavoro, ad Angelo è infatti affidato tra l’altro il compito di recarsi al pozzo di una masseria poco lontana dalla macchia per procurare acqua buona ai compagni; qui il ragazzo ha avvertito una strana presenza, scoprendo alla fine che lì vive un uomo.
Oltre all’autore presenterà il libro il prof. Eugenio Imbriani, ricercatore di discipline demoetnoantropologiche, insegna Antropologia culturale nell'Università del Salento,