venerdì 29 novembre 2024


28/10/2010 22:04:14 - Provincia di Taranto - Politica

Il consigliere regionale del PdL si sofferma sulle rimostranze dei geometri

 
«Ancora ieri sera a Matrix su Canale 5, tra l’altro, Niki Vendola chiedeva ai componenti del “popolo delle Partite IVA” di dialogare con lui perché messianicamente avrebbe risolto tutti i loro problemi rilanciato il loro futuro...
Come al solito Vendola predica bene a livello nazionale e razzola molto male in casa propria: questa mattina il Comitato dei Geometri e dei Geometri Laureati della Puglia ha incontrato, in una conferenza stampa aperta, i capi gruppo del Consiglio Regionale per avanzare le legittime rimostranze dei geometri pugliesi nei confronti di questa amministrazione regionale che, tra una poesia ed un poema, e mentre si preoccupa principalmente di costruire la futura leadership di Vendola di una “sinistra che non c’è”, dimentica di affrontare i veri problemi dei pugliesi.
Il problema dei geometri pugliesi non è nuovo e, soprattutto, non è sconosciuto a Vendola & co.: già il 6 ottobre scorso, infatti, in una interrogazione urgente al Presidente della Regione e all’assessore ai Lavori Pubblici denunciai che “con una circolare interpretativa del Decreto Ministeriale del 14 gennaio 2008 sulle nuove norme antisismiche per le costruzioni, la Regione Puglia di fatto penalizza la categoria dei geometri, escludendo la possibilità che questi possano eseguire opere di progettazione, anche minori, in zone sismiche”.
“Il 6 Luglio scorso – evidenziai anche nella mia interrogazione – il Servizio Lavori Pubblici della Regione Puglia ha emesso una circolare interpretativa avente ad oggetto: ‘Competenze professionali della categoria dei geometri. Chiarimenti’. La circolare, facendo riferimento al D.M. 14.01.08 in materia di Norme Tecniche sulle costruzioni e ad altre norme di pari oggetto ad esso collegate, argomenta che sul Territorio regionale si eseguono attività di progettazione e di verifica sulle costruzioni seguendo la normativa sismica con successiva verifica della resistenza delle strutture ai così detti ‘stati limite’; a parere degli estensori della circolare, la complessità di dette metodologie di calcolo riserva ai soli ingegneri, agli architetti e geologi la specifica ed esclusiva competenza in materia di progettazione in zona sismica, escludendo in toto, la competenza dei geometri perché sarebbero privi delle necessarie competenze tecniche”.
“Tale posizione – ribadii nella mia interrogazione - determina gravi danni professionali per i geometri perché esclude ogni loro competenza in materia di progettazione di opere in cemento armato - cosa peraltro non completamente esclusa dalla Legge - ma determina anche la impossibilità – questa si pacificamente riconosciuta dalla vigente normativa - di progettazione di opere rurali di modesta entità dato che, a parere della stessa circolare, anche per le suddette opere si dovrebbe ricorrere a calcoli complessi preclusi a tecnici diplomati. La circolare lascia ai geometri solo la possibilità di progettazione, direzione lavori e vigilanza su lavori di riparazione delle costruzioni già esistenti in zona classificata 4”.
“A nostri avviso – conclusi – tale circolare è in contrasto con la Costituzione e altre Leggi dello Stato vigenti che, invece, riconoscono ai geometri competenze ben più ampie. Il dubbio è che la Regione si sia voluta ancora una volta sostituire alla legislazione statale, andando ben oltre le proprie competenze e dando una interpretazione del tutto arbitraria del DM in oggetto. Chiediamo quindi al Presidente Vendola e all’assessore ai Lavori Pubblici di verificare la legittimità della circolare e di modificarla quanto prima per evitare la categoria dei geometri venga ingiustamente penalizzata da una norma regionale ben più restrittiva della Legge nazionale” ».
Arnaldo Sala
Consigliere regionale PdL










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