Curto: «Si affronti il tema del rilancio dell’agricoltura pugliese prima che venga spazzata via oltre che da scelte di politica economica scellerate, anche da inquietanti infiltrazioni criminali»
«Ho inteso rilanciare in Consiglio Regionale l’importantissimo tema delle eventuali infiltrazioni camorristiche nel sistema delle aste giudiziarie aventi ad oggetto la vendita di aziende agricole tarantine, fallite a causa delle difficoltà che ormai investono l’intero settore, e oggetto di specifiche iniziative presso il Parlamento Europeo, in quanto, proprio la Regione Puglia, retta peraltro da un presidente come Niki Vendola, che ha costruito la sua attuale immagine politica sulla lotta alla criminalità organizzata, non può rimanere in silenzio di fronte a tali fatti che mettono in serio pericolo una branca importante dell’economia legale della nostra Regione».
Questa la dichiarazione del sentore Euprepio Curto, consigliere regionale del partito di Pierferdinando Casini, all’indomani delle notizie assunte da una inchiesta giornalistica che denunciava la sicura infiltrazione della camorra napoletana nel sistema delle aste giudiziarie pugliesi riferite alle aziende agricole fallite.
«Mi aspetto da Vendola – ha proseguito Curto – iniziative specifiche in una materia scottante quale è quella della salvaguardia della economia legale in un settore, comunque strategico, quale è quello agricolo che oggi vive una delle fasi più difficili della sua storia».
«Ma mi aspetto pure» ha concluso Curto «una convocazione urgente del Consiglio Regionale, affinchè, in seduta monotematica, si affronti il tema del rilancio dell’agricoltura pugliese prima che venga spazzata via oltre che da scelte di politica economica scellerate, anche da inquietanti infiltrazioni criminali».