mercoledì 27 novembre 2024


02/12/2010 10:22:53 - Salento - Attualità

La cattedrale di Oria ha accolto fedeli provenienti da tutta la Diocesi

 
La Diocesi di Oria ha detto il suo “sì” alla vita: era infatti gremita la Basilica Cattedrale oritana sabato scorso 27 novembre, durante la Veglia per la vita nascente, promossa dal papa Benedetto XVI e realizzata nella nostra Chiesa particolare dal vescovo Vincenzo Pisanello.
L’edificio sacro ha accolto fedeli provenienti da tutti i comuni e da tutte le parrocchie della Diocesi, convenuti per pregare assieme al proprio Pastore e riflettere sui veri significati che la parola “vita” può contenere.
Il vescovo Pisanello rivolgendosi alle diverse centinaia di fedeli ha detto: «Com’è dolce pensare, miei cari, che Dio ha preso la nostra vita, Lui che l’ha donata a noi, ha voluto condividerla con noi. Tra meno di un mese vivremo il Natale del Signore. Che consolazione sapere che la nostra vita, la vita di ogni uomo, è talmente importante che anche Dio ha voluto sperimentarla. E perché questa vita avesse una continuazione nell’eternità, Dio in Gesù ha voluto sperimentare anche la morte. Si, Gesù è morto perché la morte non avesse il sopravvento sulla vita dell’uomo. Noi viviamo perché Gesù è morto. Non vi sembrano questi, miei cari Amici, motivi sufficienti per “difendere e promuovere, venerare e amare la vita”, sapendo che questo “è un compito che Dio affida ad ogni uomo”? Si, ogni uomo ha questo diritto e questo dovere nei confronti della vita, ma c’è un soggetto insostituibile: la famiglia che è “santuario della vita».
Speranza di tutti noi cristiani è che questi forti segnali lanciati in difesa del valore assoluto della vita siano colti dall’intera società civile, al fine di garantire adeguatamente a ciascuno l’essenziale diritto di vivere con dignità.










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