Domenica anche a Taranto il Pdl in piazza: «O fiducia o voto anticipato»
Domenica prossima, 12 dicembre, anche a Taranto il Popolo della Libertà torna in piazza per manifestare, in vista del voto di fiducia previsto per la settimana prossima, la propria solidarietà al Governo Berlusconi; nell’occasione sarà chiesto ai cittadini di condividere, firmando una petizione, l’idea di Silvio Berlusconi: o il Governo ottiene la fiducia e può continuare a governare il Paese, in ossequio al mandato conferitogli dal popolo italiano alle scorse elezioni, o per il bene della nazione è meglio tornare a votare chiedendo così ai cittadini di esprimersi.
«Questa posizione nasce dal rispetto assoluto della sovranità popolare, sancita dal primo articolo della Costituzione italiana, che ha sempre animato il Popolo della Libertà. Solo il popolo, infatti, può decidere se il Governo deve cambiare radicalmente la propria composizione, non certo le “manovre di palazzo” che hanno caratterizzato le pagine più oscure della nostra storia recente».
Per raccogliere le firme a sostegno del Governo Berlusconi il Coordinamento provinciale del Popolo della Libertà domenica 12 dicembre allestirà, dalle ore 9 alle ore 20.30, dei gazebo a Taranto in piazza della Vittoria, lato via D’Aquino; saranno presenti i parlamentari, i consiglieri regionali, provinciali e comunali, nonché esponenti di spicco del Popolo della Libertà di Taranto.
«“Conferma il tuo sì al nostro Governo”, questo è il titolo dell’iniziativa nazionale di sensibilizzazione nel corso della quale saranno presentati, anche grazie ad un volantino, i principali risultati ottenuti dal Governo Berlusconi e quelli che il premier intende realizzare nel prossimo futuro. Con la loro firma i cittadini potranno così confermare la fiducia nell’esecutivo governativo e il loro auspicio che questo possa continuare la propria azione di governo che ha prodotto tanti risultati, tra questi sicuramente quello di aver salvaguardato l’economia italiana dalle tempeste finanziarie che stanno colpendo altri paesi europei.
Questi alcuni dei risultati conseguiti dal Governo Berlusconi: + 45% di arresti per reati di mafia, + 176% di arresti di esponenti mafiosi compresi nell’elenco dei 100 più pericolosi, + 525% di beni confiscati alla mafia, - 88% di sbarchi clandestini, creazione di un fondo di garanzia di 4,9 miliardi di euro per le piccole e medie imprese, incentivi per chi assume un lavoratore disoccupato, bonus fiscale del 10% per le imprese che assumono lavoratori over 50, nel Pubblico impiego la responsabilizzazione dei dirigenti, le sanzioni per gli assenteisti, i controlli di spesa, i premi solo a chi merita, mentre l’ambito universitario la cancellazione di oltre 400 corsi universitari inutili, l’introduzione della “trasparenza” nei concorsi e nelle assunzioni, di premi per le università virtuose e del blocco delle assunzioni per quelle con i lanci fuori posto.
Nel prossimo futuro il Governo Berlusconi intende realizzare il rafforzamento dell’azione dei sindaci in sinergia con prefetto e forze di polizia, il foglio di via per chi esercita la prostituzione, l’espulsione del cittadino, anche comunitario, per motivi di ordine pubblico, l’estensione del fondo per le vittime dei reati di mafia anche alle associazioni antiracket e antiusura, una maggiore sicurezza in occasione di manifestazioni sportive, la proroga della cassa integrazione in deroga e degli ammortizzatori sociali per il 2011 per circa 6-7 miliardi e, infine, la detassazione del salario dal 23 al 10% per i lavoratori con reddito fino a 40mila euro».