mercoledì 25 settembre 2024


09/12/2010 06:40:12 - Provincia di Taranto - Politica

Vico (PD): “Usiamo cautela e attendiamo di leggere il testo definitivo del decreto che andrà in Consiglio dei Ministri il prossimo venerdì”

 
La soppressione delle Zone Franche Urbane sembrava cosa fatta. La bozza del decreto legislativo di riordino degli incentivi alle imprese che andrà in Consiglio dei Ministri il prossimo venerdì, la cancellazione delle 22 zone già destinatarie di Fondi CIPE, la recava nero su bianco.
Ora, invece, il Ministro dello Sviluppo Economico Romani fa dietrofront.
Ad annunciarlo è in una nota stampa di appena quattro righe lo stesso neo ministro e a riprenderlo in un comunicato ufficiale è anche il pugliese Ludovico Vico che come parlamentare PD eletto proprio nella regione con tre zone franche urbane già designate annunciava ieri in conferenza stampa, strenua battaglia in aula.
«Ci fa piacere questa repentina presa di coscienza del Ministro che forse in un clima non proprio disteso per il suo Governo ha deciso di non correre il rischio di altre tensioni – afferma Vico – ma forse è meglio non esultare più di tanto e lasciare spazio alla cautela considerato che il testo definitivo di quel decreto, per stessa ammissione di Romani, non è ancora stato redatto e che questo esecutivo ci ha spesso abituato a indigesti colpi di scena.
Resta, infatti, tutta da chiarire, la dinamica che riguarderà la conflittualità esistente tra le ipotizzate Zone a Burocrazia Zero e quelle già perimetrate come Zone Franche Urbane.
I benefici previsti dall’allora Governo Prodi per zone svantaggiate come Taranto, Andria o Lecce si sono via via ridotti a causa del ridimensionamento della misura effettuato dall’attuale esecutivo – conferma l’on. Vico – un disegno che non lascia presagire certamente attenzioni o riguardi verso le aree del Sud che nell’ambito del progetto delle Zone Franche Urbane potevano contare su agevolazioni fiscali e contributive non indifferenti. Continueremo a vigilare – termina il parlamentare del PD – attenderemo il testo definitivo che verrà reso noto venerdì al termine del Consiglio dei Ministri e ovviamente difenderemo il provvedimento delle ZFU, in nome del Sud e perché no anche delle centinaia di imprese che nelle aree di Taranto, Andria e Lecce avevano già avanzato richiesta».










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