Oltre due tonnellate i Rifiuti raccolti dagli scolari
Nell’ambito de “La Terra nelle Tue Mani”, Campagna di Sensibilizzazione sulla Riduzione dei Rifiuti e la loro Raccolta Differenziata nella Città di Oria, l’associazione FARE VERDE Puglia ha premiato con una Giornata Educativa nell “Area Marina Protetta di Porto Cesareo”, le classi delle Scuole Primarie e Medie di Oria che hanno partecipato proficuamente al II Concorso quali – quantitativo pro Raccolta Differenziata dei rifiuti “Differenzio e … Vinco”.
Il Concorso, svoltosi con il patrocinio del Parco Nazionale dell’Alta Murgia, della Città di Oria, della Provincia di Brindisi e dell’ATO BR/2, dopo diversi incontri con volontari di FARE VERDE Puglia sulle modalità e necessità di effettuare una buona raccolta differenziata dei rifiuti, ha visto impegnati per un mese gli scolari della Scuola Primaria “C. Monaco” e della Scuola Secondaria di 1° Grado “Milizia – Fermi”di Oria.
Al termine del concorso è risultata classificata prima la classe: III C della “Monaco”, mentre seconda si e classificate la IV A della stessa scuola, seguita dalla III D. Prima nella Scuola “Milizia – Fermi”, a notevole distacco dalle classi della scuola primaria, è risultata la classe III A.
Complessivamente sono stati raccolti in maniera differenziata: 162,135 Kg di plastica e metalli; 1939,70 Kg di carta e cartone; 10 Kg di alluminio.
La premiazione, svoltasi presso il Centro per Anziani di Oria, sì da unire nonni e nipoti nella costruzione di un “domani ecosostenibile”, è stata presieduta dall’Avv. Francesco GRECO, Presidente Onorario di FARE VERDE Puglia, con la partecipazione delle Responsabili Ambiente delle due scuole, prof.ssa Del Vecchio per la “Milizia – Fermi” ed ins. Carbone per la “Monaco”, e della dr.ssa Dello Preite, Responsabile Educazione Ambientale della Monteco – Cogeir.
Con tale premio FARE VERDE Puglia, d’intesa con l’ Area Marina Protetta di Porto Cesareo, ha inteso coniugare la tutela con la conoscenza del territorio e della Natura, sì che se ne facciano portatori all’interno delle rispettive famiglie ed educhino i “grandi”, troppo spesso disattenti o distratti nel costruire un futuro sostenibile ai propri figli.