Il problema della gara d’appalto per i parcheggi a pagamento e la decisione di indire autonomamente una propria gara per la raccolta degli RSU
«Se le mie istanze non vengono mai prese in considerazione e se quindi non posso svolgere compiutamente il mandato che i miei elettori mi hanno conferito, allora preferisco dimettermi».
Il consigliere del PdL savese (schieramento di minoranza) Graziano De Mauro, alla prima esperienza elettiva, ha aperto la seduta del Consiglio Comunale di ieri sera con un gesto forte.
«Da un anno e mezzo, da quando, ovvero, siamo stati eletti, in ogni seduta del Consiglio Comunale ho posto dei problemi all’Amministrazione, avanzando anche delle proposte per la loro risoluzione» ha dichiarato De Mauro, facendo riferimento all’area del mercato settimanale, al randagismo e all’uso dell’immobile di via Fratelli Bandiera, originariamente concepito come mercato coperto, ma da più lustri lasciato incompleto. «Nessuna di questa proposta è stata mai accolta. Che ci sto a fare allora seduto in questi banchi? Consegno la mia lettera di dimissioni da consigliere comunale al coordinatore del mio partito, l’avv. Nini Decataldo».
De Mauro ha quindi salutato tutti ed ha abbandonato l’aula. Minoranza e maggioranza hanno espresso in seguito la solidarietà a De Mauro.
«Alcune cose le stiamo facendo» ha poi riferito il sindaco Aldo Maggi. «Per altre ci vuole del tempo, anche perché non è facile reperire soldi per ogni esigenza».
Ora spetta al dott. Decataldo decidere il da farsi: se porterà domani la lettera al protocollo del Comune, De Mauro sarà a tutti gli effetti dimissionario. Altrimenti potrebbe esserci un ripensamento alla luce della solidarietà che gli è stata espressa.
Ai margini del Consiglio si è poi appreso che Luigi Lomartire, già assessore e vice sindaco di Sava, eletto in questa legislatura nella lista di Alleanza Nazionale e da diversi mesi indipendente, è fra i fondatori del movimento “Sud”, lanciato da Adriana Poli Bortone.
Il “pepe”, in una seduta di Consiglio in cui si notavano delle assenze non casuali in maggioranza, c’è stato soprattutto in fase di discussione delle interrogazioni. Due gli argomenti più interessanti sollevati dalla minoranza. Il primo riguarda la decisione del Tar di Lecce di concedere la sospensiva alla delibera di assegnazione dell’appalto dei parcheggi a pagamento, su ricorso della seconda ditta classificata. La ditta vincitrice non ha presentato, così come richiesto dalla legge, le dichiarazioni sostitutive attestanti il possesso dei requisiti di ordine generale non solo dell’amministratore nella fase dell’appalto, ma anche di quelli che vi erano nei precedenti tre anni. E secondo il Tar “il ricorso appare fondato in quanto la ditta vincitrice avrebbe dovuto essere esclusa”. La minoranza ha censurato l’Amministrazione per non aver accolto i rilievi avanzati in tempi non sospetti.
Si è infine appreso che il Comune di Sava ha conferito un incarico professionale ad un tecnico per bandire in proprio la gara d’appalto per la raccolta dei rifiuti, nonostante il Consorzio Ato Ta 3 (di cui Sava fa parte) abbia pronto quello per tutti i 17 comuni aderenti.