Il sindaco: «Hanno varato il progetto integrato senza consultare i comuni»
«Gli ATO sono solo dei grandi carrozzoni».
Il sindaco di Sava, ing. Aldo Maggi, ha marchiato, senza possibilità di appello, gli Ambiti Territoriali Ottimali in generale, mentre, nell'ultima seduta del Consiglio Comunale, si discuteva del progetto integrato per la raccolta dei rifiuti, approntato dal Consorzio Ato Ta 3, ormai prossimo all'approvazione (dovrebbe aver luogo nei primi giorni di marzo).
“Stuzzicato” dalle forze di opposizione, che hanno chiesto il parere del sindaco sul tema in fase di presentazione delle interrogazioni, Maggi non ha lesinato critiche vero il progetto integrato dell'ambito Ta 3.
«Innanzitutto vorrei far notare come Sava, uno dei comuni più grossi del consorzio, non ha il proprio rappresentante all'interno dell'esecutivo del Consorzio Ato Ta » sono state le prime parole del primo cittadino savese. «Il nostro comune, pertanto, viene a conoscenza degli atti e dei progetti del consorzio quando sono stati già approntati. Così come è successo con il progetto integrato. Non possiamo accettare che si approvi un progetto così importante e oneroso per tutti i comuni senza che ci sia stata una dettagliata discussione preventiva. Ho sempre contestato gli atti del Consorzio Ato e continuerò a farlo. Anche perché non crediamo che oggi il Consorzio Ato Ta 3 possa riuscire ad appaltare un progetto così complesso. A mio avviso è più saggio che ogni comune possa provvedere per proprio conto a elaborare e appaltare il progetto per la raccolta dei rifiuti, tenendo conto delle esigenze della comunità amministrata».
Pur facendo parte a tutti gli effetti del Consorzio Ato Ta 3, Sava, quindi, ambisce a ritrovare la propria autonomia. Non solo a parole...
«A gennaio abbiamo conferito un incarico ad un tecnico esperto della materia per comprendere bene come stanno le cose» ha ancora dichiarato Aldo Maggi, che però non ha poi ben spiegato la finalità dell’incarico. Forse Sava vuol realizzare un progetto autonomo in proprio?
Un dubbio simile è balenato anche nella mente di uno dei consiglieri del PdL, l'avv. Dario Iaia.
«A cosa serve quest'incarico conferito ad un tecnico» ha affermato l'avv. Iaia. «Il sindaco ha lasciato intendere che intende far realizzare un progetto alternativo per la raccolta dei rifiuti. Una cosa assurda: il Consorzio Ato Ta 3 ha già pronto il proprio progetto, che presto sarà approvato. O si segue una strada, quindi, o l'altra. Io credo che quest'incarico, pur con tutto il rispetto verso la professionalità del tecnico coinvolto, possa trasformarsi solo in uno spreco di denaro pubblico».