mercoledì 27 novembre 2024
Trema il palazzo. Sindaco e presidente del Consiglio hanno chiesto un incontro al Prefetto
«In relazione alla notizia apparsa su “La Gazzetta del Mezzogiorno”, dalla quale si apprende che nell’ambito dell’inchiesta sorta a seguito delle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Ercole Penna sarebbe coinvolto anche un “consigliere comunale attualmente in carica”, il sindaco Franco Scoditti, il presidente del Consiglio Comunale Fernando Orsini e l’assessore ai Percorsi di Legalità Cosimo Faggiano, hanno immediatamente chiesto un incontro urgente al Prefetto di Brindisi».
È quanto è scritto in una nota del Comune.
«L’Amministrazione - è scritto ancora - avverte la indifferibile necessità di conoscere compiutamente se la notizia diffusa dal quotidiano sia fondata e ciò perché si possano attivare tutte le procedure per giungere con celerità a fare chiarezza e siano eliminati ombre e sospetti, anche a tutela dell’onorabilità dei consiglieri comunali. In ogni caso e prima ancora di qualsiasi comunicazione ufficiale da parte degli organi competenti, il Sindaco e l’Amministrazione nella sua interezza, confidando nel senso di responsabilità di ogni singolo consigliere, auspicano che chi potrebbe essere chiamato a chiarire la propria posizione, a qualsiasi forza e schieramento politico appartenga, lo possa fare liberato da ogni responsabilità amministrativa, nell’esclusivo interesse della Città. Sia chiaro a tutti che l’Amministrazione Comunale di Mesagne non consentirà a nessuno di poter arrestare i percorsi di legalità che l’intero Consiglio Comunale ha intrapreso e per i quali esistono ormai riconoscimenti ufficiali anche da parte di altre istituzioni».
«Il Sindaco ed il Presidente del Consiglio - è scritto sempre nella nota - nell’ambito delle specifiche competenze, dichiarano che continueranno ad onorare gli impegni assunti dal Consiglio Comunale a difesa di ogni principio di legalità e continueranno a percorrere, senza alcun tentennamento, la strada intrapresa, impegnandosi ancor più a moltiplicare gli sforzi e gli impegni perché la città tutta sappia di essere amministrata da donne ed uomini di notevole spessore morale».
Di certo, dopo le dichiarazioni del pentito, le indagini proseguono e potrebbero riservare clamorose sorprese.
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