Gli studenti del liceo artistico “Lisippo” di Manduria partecipano al progetto di educazione alla salute
L’impegno educativo ha sempre rappresentato un elemento caratterizzante del percorso scolastico del liceo artistico “Lisippo” di Manduria. In collaborazione con le istituzioni presenti sul territorio e con l’intento di educare alla vita buona, sana, sobria, ieri e oggi si è svolto il progetto di educazione alla salute sui danni diretti e indiretti causati dall’abuso di bevande alcoliche.
“CONOSCERE L’ALCOL PER NON FARSI IMBOTTIGLIARE”, è questo il tema di un progetto di educazione alla salute rivolto agli alunni del liceo artistico da parte di una operatrice dell’Azienda Sanitaria, la dott.ssa Maria Rosaria Dinoi e della dott.ssa Lidia Sileno del SER.D.
Il progetto, articolato in diversi incontri con gli alunni dai 14 ai 18 anni, è finalizzato ad educare i giovani ad uno stile di vita sano ed equilibrato, nonché, all’acquisizione di comportamenti corretti e razionali. In una società in cui la pubblicità e gli interessi economici contribuiscono a sostenere la “cultura del bere”, è necessario, oggi più che mai, far comprendere che il “bere” è un comportamento a rischio. Solo una costante e approfondita informazione di carattere scientifico e sociale può sensibilizzare i ragazzi sui devastanti effetti che l’uso dell’alcol produce. E’ importante conoscere l’alcol in tutti i suoi aspetti, perché dalla conoscenza nasce la capacità di autoproteggersi e di saper gestire la propria salute.
Gli studenti del “Lisippo” di Manduria hanno potuto conoscere le caratteristiche della sostanza “alcol”, il suo assorbimento, il metabolismo, l’eliminazione, l’apporto calorico delle bevande alcoliche, gli effetti acuti e cronici sull’organismo umano. Inoltre i giovani sono stati informati anche sulle novità introdotte dalla Legge n. 120 del 29.7.2010 specificatamente sulle disposizioni in materia di sicurezza stradale.
«La partecipazione attenta e diretta dei giovani del “Lisippo”» ha osservato il prof. Salvatore Montesardo, dirigente scolastico del liceo artistico di Manduria, «porterà a risultati efficaci nella comprensione di problematiche come l’abuso di alcol e l’attuazione di misure correttive per prevenire i danni che ne conseguono».
«L’abuso di alcol uccide molto più della droga – spiega la dott.ssa Dinoi – come la droga, l’alcol ingenera dipendenza, provoca tremori, crisi di astinenza e danni gravissimi al fegato e al sistema cardiovascolare».
Perché si beve? I motivi sono sempre gli stessi: per noia, per paura degli altri, per dimenticare, per moda.
La scuola, d’intesa con centri pubblici e privati, può svolgere una importante azione di prevenzione insieme alla famiglia. Non a caso, agli incontri di educazione alla salute, hanno partecipato anche i genitori degli alunni, i quali hanno ricevuto la necessaria informazione e formazione utile alla sensibilizzazione e prevenzione del problema.