La vittima è un giovane di 29 anni, originario di Cisternino e residente ad Ostuni
Un elicottero privato è precipitato in località Canne della Battaglia in piena campagna, nel territorio di Barletta e ha preso fuoco. A bordo c'è una persona carbonizzata. Sul posto sono giunti polizia, carabinieri, due squadre dei vigili del fuoco e mezzi del 118. I soccorritori stanno cercando di mettere in sicurezza il velivolo per evitare che esploda.
L’elicottero è precipitato una quindicina di minuti prima delle otto, in aperta campagna. La richiesta di soccorsi è stata fatta dalla prefettura di Andria e da alcuni testimoni che al 115 hanno riferito di aver visto cadere un elicottero di colore grigio.
ORE 9:48 - INCHIESTA DELL’AGENZIA DI VOLO
L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto l’inchiesta tecnica di propria competenza sulle cause che hanno determinato la caduta dell’elicottero a Canne della Battaglia. Un investigatore dell’agenzia si sta recando sul posto.
L’elicottero, modello R44, di una società privata, era decollato da un aviosuperficie di Modugno (Bari), ed ha improvvisamente perso quota durante il volo. A bordo, secondo le prime informazioni, vi era solo il pilota che è morto.
ORE 10:04 - A BORDO SOLO IL GIOVANE PILOTA
E' un giovane di 29 anni, Antonio D’Amico Tanzarella, originario di Cisternino e residente ad Ostuni, nel brindisino, la vittima dell’incidente avvenuto stamani a Canne della Battaglia dove è precipitato un elicottero privato alla guida del quale c'era appunto il ventinovenne. Il velivolo – per cause in corso di accertamento – ha perso quota ed è precipitato nei pressi della masseria Laboccuta. A bordo c'era solo D’Amico.
ORE 10:50 - L'SOS LANCIATO PRIMA DI CADERE
Era partito da Modugno (Bari) ed era diretto a Foggia, Antonio D’Amico Tanzarella, il pilota ventinovenne morto dopo che l’elicottero sul quale viaggiava si è schiantato al suolo stamani a Canne della Battaglia.
Alle 8.10 è stato registrato l’ultimo contatto tra il velivolo e la stazione radio. L’uomo, secondo quanto riferito dalla polizia che indaga sull'accaduto, ha chiesto aiuto e ha detto di essersi perso a causa della nebbia. Subito dopo i contatti si sono interrotti e il velivolo è precipitato.
Sul posto, insieme a polizia e carabinieri, sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno estratto il corpo del ventinovenne dalle lamiere dell’elicottero che non ha preso fuoco. Il pm di turno del tribunale di Trani, Mirella Conticelli, disporrà l’autopsia ed una consulenza sulla scatola nera del velivolo, un Wolking fly, per risalire alle cause dell’ incidente.
ORE 13:56 - IL TESTIMONE: L'ELICA QUASI COLPIVA UN CONTADINO
«Abito a 500 metri dal luogo in cui è precipitato l’elicottero. Al momento dell’incidente ero fuori casa. Poco dopo le otto ho sentito un forte botto». A parlare è Guido Caffiero, proprietario della masseria Boccuta a Canne della Battaglia, testimone dell’incidente di questa mattina. «Sono andato sul punto più alto della collina – prosegue il racconto del testimone – e con un amico, a bordo di un furgone, abbiamo raggiunto il luogo da cui proveniva il rumore. Quando sono arrivato lì, alle spalle del villino di un contadino che conosco, nel suo uliveto c'era l’elicottero, giallo e verde, capovolto sul terreno, con la parte di vetro rivolta verso il basso».
«Quell’uomo – ha aggiunto Caffiero riferendosi al contadino - era molto spaventato perchè l’elica del velivolo era caduta a tre metri da lui. È stato il figlio del contadino a chiamare il 113 e dare l’allarme. C'erano una nebbia pazzesca e un odore intenso di cherosene, per questo ci siamo tenuti a distanza per timore che potesse esplodere. Poi sono arrivati carabinieri, polizia, vigili del fuoco – conclude Caffiero – e hanno circoscritto la zona mandando tutti via».