Fra i relatori anche l’avetranese Pietro Scarciglia
“Una storia antica che sa di pietra e di mare. Li vedrai
ancora ad ogni passo i figli di Licaone e sentirai nell’aria il suono di danze e di armamenti. Tra profumo d’arancio e fumi d’incenso incontrerai gli occhi di chi giunse d’oriente per paura di guerre e speranza di pace. E troverai nei loro occhi lo sguardo sereno che racchiude millenni. Lasciati andare e vai…”.

“Una storia antica che sa di pietra e di mare. Li vedrai ancora ad ogni passo i figli di Licaone e sentirai nell’aria il suono di danze e di armamenti. Tra profumo d’arancio e fumi d’incenso incontrerai gli occhi di chi giunse d’oriente per paura di guerre e speranza di pace. E troverai nei loro occhi lo sguardo sereno che racchiude millenni. Lasciati andare e vai…”.


Durante la serata saranno presi in considerazione in particolar modo i siti neolitici e le grotte di Avetrana insieme alla Grotta dei Cervi di Porto Badisco. Elvino Politi parlerà dei graffiti e delle pitture murali rinvenibili all’interno della Grotta dei Cervi scoperta il 1° febbraio del 1970 dal gruppo speleologico "Pasquale de Lorentiis" di Maglie, proponendo nuove ipotesi circa la loro interpretazione. Quest’ultima presenta infatti nei suoi anfratti numerosissime iscrizioni in guano e ocra rossa dell’era neolitica, rimaste intatte nel tempo in tutto il loro fascino e nitidezza. Pietro Scarciglia, geologo e ricercatore, già Isp. On. per la Soprintendenza Archeologica di Taranto, illustrerà la nascita della Puglia, dei fenomeni carsici e delle grotte avetranesi. In questa zona è venuto infatti alla luce, nell’estate del 2002, nell’area della Masseria della Marina, un insediamento umano con resti di capanne e attigua area funeraria, mentre in località la Grava sono stati rinvenuti nel 2005 reperti fossili di fauna Pleistocenica. I reperti di entrambe queste aree sono custoditi all’interno della Casamatta del Torrione di Avetrana.
Testo e immagini di Antonietta Trono