Ultim’ora: pare abbia inviato un certificato medico alla società. In panchina Abatematteo?
E’ stata rinviata a lunedì l’attesa conferenza stampa del presidente del Manduria Pietro Lacaita. Alcuni imprevisti hanno indotto il numero uno del sodalizio biancoverde a posticipare di due giorni l’incontro con i giornalisti. Probabile un suo sfogo, visto gli scarsi risultati sportivi ottenuti a fronte di un impegno economico non trascurabile.
Il Manduria intanto oggi si reca a Terlizzi. Di fronte le squadre delle città del vino Primitivo e dei fiori. Diametralmente opposti gli obiettivi delle due compagini. Il Manduria si gioca gli ultimi spiccioli di speranze di evitare la retrocessione diretta: dovrebbe recuperare 5 punti (il divario dalla terz’ultima, il Lucera), in 5 giornate. Servirebbe una vittoria, ma in questa stagione i biancoverdi non hanno mai vinto lontano dal “Dimitri”: solo 5 pareggi e 9 sconfitte, con 11 gol all’attivo e ben 35 al passivo (è la peggiore difesa nel computo delle gare in trasferta).
Assente Davide Ferrari, che ha rimediato due giornate di squalifica a causa dell’espulsione ricevuta domenica scorsa, mentre era in panchina dopo essere stato sostituito. Pare anche che la società abbia deciso di recidere il contratto che lo legava al bravo centrocampista. Sembra difficile anche il recupero dell’attaccante De Falco, infortunatosi domenica scorsa. Occorre infine valutare le condizioni di Comandatore, anch’egli alle prese con un infortunio.
Da evidenziare i problemi logistici: la squadra non si è allenata né giovedì pomeriggio, né sabato mattina. Sarà interessante conoscere le ragioni alla base di questi problemi.
Il Terlizzi, invece, ha come obiettivo quello della qualificazione ai play off, zona distante appena 2 punti. In casa la squadra di mister Giusto ha faticato più che in trasferta. Ha infatti ottenuto 5 vittorie (contro le 6 in trasferta), 7 pareggi e anche 2 sconfitte.
A far la differenza, in questo confronto, saranno sicuramente le motivazioni: prevarrà chi è più affamato di punti.