Il segretario Massimo Serio: «Fiore e Vendola facciano chiarezza, in gioco il diritto alla salute dei grottagliesi»
Il Partito Democratico di Grottaglie chiede immediata chiarezza sull’iter intrapreso dall’assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore e dal Presidente Nichi Vendola riguardo il massiccio depotenziamento e le dismissioni di strutture a carico del servizio sanitario jonico.
“I cittadini grottagliesi – sottolinea il segretario Massimo Serio – hanno bisogno di capire cosa sta accadendo in queste ore nei palazzi dove si decide arbitrariamente del loro diritto alla salute. E’ notizia delle ultime ore che l’assessore Fiore avrebbe deciso di smantellare altre strutture – compresa una in provincia di Taranto - in un territorio già profondamente minato da pesanti tagli. Presso il San Marco, assistiamo inermi a reparti che si volatilizzano, compreso quello di pediatria, che sarebbe destinato a pronta chiusura. A taluni medici sarebbe infatti stato riferito di trasferire in altre strutture bambini bisognosi di cure, spedendoli come pacchi in giro per la provincia e soprattutto strappandoli alla presenza ed all’affetto dei propri genitori. Assistiamo contemporaneamente ad indebite pressioni a carico dei dirigenti sanitari della Asl jonica, costretti ad applicare alla lettera i dettami dei vertici regionali. Tutto ciò è inaccettabile, perché realizzato senza lo sforzo di trovare nessuna adeguata soluzione ai problemi delle famiglie e senza tenere conto della peculiarità dei territori. Dove andranno a finire, in assenza di altre strutture capaci di accoglierle, le oltre 800 madri che ogni anno scelgono il San Marco per dare alla luce il prezioso dei loro beni, i propri figli?
A questo punto, lontani da atteggiamenti strumentali, ma preso atto che l’assessore regionale Fiore non ha finora inteso e non intende in futuro aprire nessuna fase concertativa, non possiamo che chiedergli come mai l’ospedale di Terlizzi – povero di reparti e posti letto - continua a rimanere in vita, mentre il San Marco di Grottaglie con numeri eccellenti e con nessuna struttura sul territorio atta a sostituirlo, dovrebbe essere chiuso.
Se a queste domande legittime non avremo pronta risposta – conclude il segretario del Pd – i cittadini di Grottaglie saranno pronti a fare quanto necessario, compreso scendere in massicciamente piazza, per reclamare il proprio diritto alla salute”.