giovedì 28 novembre 2024


12/03/2011 09:49:56 - Provincia di Taranto - Cultura

Il premio più ambito è stato assegnato al poeta Antonio Bicchierri

               
 E’ andata oltre le più rosee previsioni la serata di premiazione del concorso di poesia “S. Maria delle Grazie di Carosino” – ed. 2011, tenutasi nei giorni scorsi e promossa dal Centro Culturale Comunic@re di Carosino. In un salone parrocchiale stracolmo di pubblico, che nemmeno la cattiva giornata e la pioggia battente è riuscito a fermare, sono stati declamati gli autori vincitori delle due sezioni di premio. L’attesa si è consumata sino allo spasmo soprattutto tra i tanti autori presenti e provenienti dalle diverse regioni italiane. Alla fine il premio più ambito, quello della Sezione Adulti-Over 18 (quasi cento i finalisti su oltre duecento partecipanti) è rimasto, si fa per dire, in casa ed è andato al poeta Antonio Bicchierri della vicina S. Giorgio J.. Da tempo autore di versi, Bicchierri ha colpito giuria e pubblico in sala con la sua struggente “Preghiera”, raccogliendo scroscianti applausi al termine della lettura. Sul podio d’onore sono saliti anche Francesco Galasso di Mesagne (BR) con “Un ponte di Parole” classificatosi al 2^ posto e, finalmente, una carosinese Cosima Cassano, già vincitrice lo scorso anno, che con la sua “Strettamente alla Vita” è riuscita a guadagnarsi la terza posizione. La Menzione Speciale del premio è stata attribuita dalla Commissione a ben due elaborati tra i quali “Un uomo venuto da lontano”, letto dallo stesso autore Lillino Manigrasso di Carosino, che ha strappato ampi consensi. Pregevole il pur breve intervento del Parroco di Carosino don Lucangelo De Cantis il quale si è soffermato soprattutto sulla tematica del concorso poetico, cioè “Il Sapore della Parola”, suggerendone un’attenta lettura attraverso la riscoperta del vero significato delle parole stesse. Gli ha fatto eco Pierfranco Bruni, presidente di giuria del premio, il quale ha ricordato come poesia e parola hanno radici inconfondibili e rintracciabili nello stesso animo umano. Se da un lato non esiste poesia senza parola, ha precisato Bruni, dall’altro si può certamente affermare che la parola è civiltà ed è riconoscimento di un popolo che attraversa i tempi, ma rimane ancorato alle proprie parole. La manifestazione ha provveduto anche a premiare la Sez. Studenti/Under 18, nella quale si è imposta Erika Zocco di Carosino con una interessante “Stupida”, mentre al secondo e terzo posto si sono piazzati rispettivamente Federica Ambroso di Oppeano (Verona) che ha letto la sua interessante “Dono Dorato” ed un’altra carosinese Federica Marinelli con la sua “L’adolescenza è”. Da segnalare per la stessa sezione, la presenza alla serata anche della giovane Khaoula Louahbi (di origini marocchine), proveniente da Sassuolo (MO) che ha recitato “Basta la Parola”. Infine, dietro a tutto, veramente singolare e suggestiva l’immagine rappresentativa della serata di poesia. Una figurazione profonda che gli organizzatori del Centro Culturale  hanno inteso esprimere attraverso una luce proiettata sulle pagine di una Bibbia aperta. A questa visualizzazione di base, nel corso della manifestazione, ha fatto da contraltare il leggio sul quale, nel buio totale della sala, i premiati presenti hanno avuto modo di leggere le proprie poesie, illuminati solamente da un fascio di luce ed accompagnati da un flebile sottofondo musicale.
 
 
   FLORIANO CARTANI’










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