Il consigliere regionale del PdL: «Ancora una volta nessuna risorsa destinata all’aeroporto di Grottaglie»
«Il 29 gennaio scorso a Palazzo di Città di Taranto si è tenuto incontro tra tutti i consiglieri regionali tarantini – di maggioranza e minoranza – per individuare le soluzioni per il rilancio dell’aeroporto di Grottaglie; oltre al sottoscritto, erano presenti Alfredo Cervellera, Patrizio Mazza, Donato Pentassuglia e Francesco Laddomada.
Tutti siamo stati d’accordo nell’impegnarci a perorare a Bari la causa del nostro scalo aereo presso Aeroporti di Puglia, la società controllata dalla Regione Puglia che gestisce tutti e quattro gli aeroporti pugliesi; nell’occasione ho garantito il personale appoggio in favore di ogni azione che andasse in tale direzione anche se, ho fatto notare, l’onere di essere i protagonisti di questa battaglia sarebbe inevitabilmente ricaduto sui consiglieri di maggioranza che dovrebbero avere il potere di essere ascoltati a Bari nelle “Stanze del potere”.
Nell’occasione siamo stati assicurati che per il mese di febbraio successivo avremmo avuto con Domenico Di Paola – da anni e anni amministratore unico di Aeroporti di Puglia SpA – un incontro per fare il punto della situazione. Di tale incontro non ho ancora avuto notizia!
Oggi apprendo dai giornali che Aeroporti di Puglia SpA ha varato un piano da 80 milioni di euro per potenziare gli aeroporti pugliesi, ma gli interventi sono tutti focalizzati su Bari e Brindisi, mentre all’aeroporto di Grottaglie non è stato destinato neanche un euro.
Mi aspettavo di leggere sulle agenzie durissime prese di posizione contro Aeroporti di Puglia da parte di quei consiglieri di maggioranza tarantini che, non più tardi di 40 giorni addietro, si sono impegnati a difendere fino alla morte in quel di Bari la causa dello scalo grottagliese.
E invece nulla!
Anche su questo argomento i consiglieri di maggioranza sono succubi di fronte allo strapotere dei baresi che continuano a penalizzare le potenzialità del nostro territorio: accade nella sanità con la chiusura di ospedali, accade nella portualità con il finanziamento del retroporto di Bari a tutto svantaggio di quello tarantino, e accade anche nell’aeroporto dove da lustri e lustri i baresi pensano solo a potenziare soprattutto lo scalo di Bari e poi, in modo residuale, quello di Brindisi che dovrebbe servire tutto il Salento.
Mai nessuno dei consiglieri tarantini di maggioranza ha alzato la voce con il governatore Vendola, tutti pronti ad ubbidire ed a diventare i complici della grande svendita politica delle legittime aspirazioni economiche del nostro territorio, per poi dare luogo a Taranto a penosi “teatrini” sulla stampa chiedendosi come mai la nostra economia è in crisi….
A questo punto sfido i consiglieri regionali di maggioranza tarantini a fare una operazione di chiarezza e trasparenza: costringano il deus ex machina di Aeroporti Puglia, Domenico di Paola, a venire a Taranto per partecipare a un pubblico incontro in cui spieghi quali sono i piani della Regione Puglia sull’aeroporto di Grottaglie; abbia Di Paola il coraggio di dire apertamente ad una intera comunità che l’aeroporto di grottaglie non vedrà mai un passeggero con una valigia in mano, sia di un charter che di un volo di linea, come pure non vedrà mai atterrare un aereo cargo.
Almeno metteremo l’anima in pace e sapremo come stanno le cose.
Non vorremmo che finisca come con la sanità pugliese: in campagna elettorale era con i conti in ordine, e dopo un mese abbiamo saputo che era al collasso, e oggi ci vengono a dire che non sanno nemmeno loro quanti ospedali dovranno chiudere…».
Arnaldo Sala
consigliere regionale