Manduria, non c’è fine al peggio…
Duecento euro di multa e un punto di penalizzazione.
Sono le conseguenze della mancata presentazione della squadra juniores alla trasferta di Fragagnano, in programma sabato scorso. Da quel che si è appreso, la società non avrebbe organizzato in tempo debito la pur vicina trasferta della squadra giovanile biancoverde, che, quindi, non è poi stata nelle condizioni di raggiungere nei tempi regolamentari Fragagnano.
Il giudice sportivo ha quindi condannato il Manduria a una ammenda di 150 euro come prima rinuncia al torneo e un’altra ammenda di 50 euro per il mancato incasso causato al Fragagnano. C’è stato poi anche un punto di penalizzazione al Manduria nella classifica del torneo juniores. Oltre, chiaramente, al 3-0 a tavolino decretato a favore della squadra di casa.
Dopo la retrocessione della prima squadra dall’Eccellenza alla Promozione, ecco quindi un’altra figuraccia. Una testimonianza della scarsa considerazione della società verso il settore giovanile, che ha già generato la mancata iscrizione della squadra juniores al torneo regionale dello scorso anno e della multa salata applicata dalla Federazione in questi casi. Multa che viene pagata dall’attuale società.
La mancanza di chiarezza in questo settore, poi, ha anche generato un altro problema all’attuale società: la richiesta del premio di preparazione che lo Sporting Manduria ha notificato al presidente Lacaita per tutti i ragazzi che hanno sinora indossato la casacca biancoverde e che sono stati cresciuti calcisticamente dal sodalizio giovanile messapico.
Problemi su problemi, insomma, che si spera non fiacchino l’interesse dell’attuale numero uno del sodalizio biancoverde, il torricellese Pietro Lacaita, verso un programma di rilancio del calcio manduriano da attuare il prossimo anno.