lunedì 23 settembre 2024


26/06/2012 20:44:09 - Manduria - Cultura

La premiazione ha avuto luogo sabato scorso a Martina Franca

 
Valutazioni sui testi premiati a cura:
prof. Giovanni Amodio, critico letterario, critico d’arte;
prof.ssa Teresa Gentile, giornalista. 
 
Settore Femminile, Sezione POESIA:
 
PRIMO PREMIO: FERMATI...
           di Elena D’ARCANGELO, Martina Franca (Ta).
La poesia “Fermati” è tenera e sincera. I versi non rasentano la banalità, ma con spontaneità e ricchezza di sentimento, scaturiscono dai meandri della propria interiorità. Inoltre essi rispecchiano il quotidiano, descrivono ricordi cari, dolcezze di silenzi ricchi d’emozione ed echi di armonie di dolci note suonate al pianoforte dal proprio compagno di vita e si palesano simili a carezze d’amore e ad un inno di gratitudine alla vita, per l’ineffabile dono dell’amore. Un dono che richiede spesso delle soste per poter ripercorrere insieme le vie dei ricordi più cari, frenando l’ineluttabile fuga del tempo. (Teresa Gentile).
 
SECONDO PREMIO: ANGELA
             di Pasqua De SIATI, Grottaglie (Ta).
Quando il lutto è sublimato nel ricordo e nella evocazione affettiva la sua elaborazione in chiave poetica diviene incalzante, con accenti suggestivi e privi di retorica. (Giovanni Amodio).
 
Settore Maschile, Sezione POESIA:
 
PRIMO PREMIO: IN CERCA DELL’AMORE
                             di Salvatore SARACINO, Maruggio (Ta).
La fiaba come metafora dell’amore sublimato, esalta il senso della solitudine sospesa tra l’elemento nostalgico e la sua vocazione all’intimismo, attraverso immagini eleganti e suggestive. (Giovanni Amodio).
 
SECONDO PREMIO: VLORA
                                      di Damiano LEO, Ceglie Messapica (Br).
I versi prolungati procurano fluidità e fughe semantiche, nell’approssimato rimpianto metrico di una rima che spesso assume sembianza di occasione. Il testo contiene raffinate immagini che esprimono una sensibilità vibrante. (Giovanni Amodio).
 
Settore Femminile, Sezione PROSA:
 
 
PRIMO PREMIO: QUARANTATRE TRAMONTI
         di Giulia De SANTIS, Sava (Ta).
Con linguaggio ameno l’estensione narrativa si arricchisce di metafore originali spesso personalizzate tra visioni intime e colloquiali e snodi di fluida narrativa. Bigodini e tramonti, ossimori eleganti si congiungono nell’invenzione poetica. (Giovanni Amodio).
 
 
 
 
SECONDO PREMIO: LUCE
           di Agnese RENNA, Fragagnano (Ta).
Racconto introspettivo, evocativo e legato ai ricordi, per scoprire il senso della vita nei suoi molteplici aspetti, attraverso un linguaggio diretto, stagliato e incisivo. (Giovanni Amodio).
 
 
 
 
Settore Maschile, Sezione PROSA:
 
 
 
PRIMO PREMIO: UN SOLO CUORE
                             di Giovanni PELUSO, Martina Franca (Ta).
Lo snodo narrativo esprime eleganza stilistica, fondendo elementi specifici della prosa, alternati da spunti di valore poetico, sicché il sentimento si alimenta in bilico tra i valori della quotidianità e quelli della spiritualità. (Giovanni Amodio).
 
 
 
Premio al GIOVANE AUTORE:
 
ANGOLI DI CIELO (poesia)
                                 di Miriam DE MICHELE, 16 anni, Portici (Na).
Un cuore senza età da parte di una sedicenne ribalta il tema e ne esplora le implicazioni. L’incognita sempre più affascinante delle vacue certezze, può risolvere il risultato dell’equazione cuore - senso della vita. (Giovanni Amodio).
 
 
 
Premio al GIOVANISSIMO AUTORE:
 
UN PAESE FANTASTICO (racconto illustrato)
                                              di Silvia PARCO, 9 anni, Manduria (Ta).
Originalissimo riflettore con il quale specularmente, il paesaggio, gli usi e i costumi, armonia bucolica e le convenzioni sociali si rovesciano e si de-formano come già suggerito da George Orwell nel suo capolavoro “La fattoria degli animali”: tutti gli animali sono uguali, ma c’è sempre qualche animale più uguale degli altri. (Giovanni Amodio).
 
 
Premio alla CREATIVITÀ GRAFICA:
 
ASTRO CELESTE (computergrafica)
                                 di Fabio RISO, Chioggia (Ve).
La promenade bucolica distanzia e nello stesso tempo incorpora l’architettura che le fa da sfondo, congiungendo in alto e in basso elementi “celesti”, tra il cielo squarciato dal riverbero color magenta del sole e la fluidità del ruscello nel quale si riflette la scena della giovanile serenità. L’aspetto agreste che rivela la fuga dalla città ritrova cromatiche emozioni nella composizione fiabesca rielaborata suggestivamente tra maus e fantasia creativa. (Giovanni Amodio).
 
 
PREMIO DELLA CRITICA:
SORVOLANDO (romanzo in bozza, pp. 216, formato A4),
                             di Simone SCACCHETTI, Roccagorga (Lt).
      pubblicato da: Manduria Centro Culturale GS-Giulia Selvaggi; maggio 2012; Collana "I Premiati"; pagine 336.
                           
La vena narrativa si enuclea tra fraseggi dialoganti di buona fattura e riflessioni letterarie meditate. Non per sorvolare nella approssimazione dei fatti degli eventi e dei sentimenti, ma con lo sguardo che pone in grandangolo l’obiettivo della realtà esplorata, l’azione si rende efficace e densa di significati, con particolare amenità di scrittura. (Giovanni Amodio).
 
 
 
Premio SPECIALE SCRITTURA CREATIVA:
 
IL TESORO DEI DUE MARI (racconto in bozza, pp. 80, formato A4)
                                                 di Graziano DAMICIS, Manduria (Ta).
               pubblicato da: Manduria Centro Culturale GS-Giulia Selvaggi; maggio 2012; Collana "I Premiati"; pagine 144.
Se Taranto raddoppia il suo valore di Città marina, il puzzle che ne determina la ricchezza storica, estetica, sociale e urbanistica, traccia una speciale mappa del tesoro nella quale si celano segnali criptici per una ipotetica ricchezza materiale. Ma lo scrigno nella Tortuga dell’anima di una città simbolo è la stessa ricchezza, nasconde e custodisce il vero tesoro per i “pirati” cataldiani e non,  che all’arrembaggio della bellezza conquistano non più “vascelli fantasmi”, ma “polene seducenti e sirene che si annunciano ai suoi due mari”.
Il nostro minimalistico Codice da Vinci nasconde e nello stesso tempo rivela il mistero tanto più eloquente e concreto quanto più visibile solo attraverso il concetto di bellezza autentica. Non è un caso che Taranto si riveli perla dello Jonio e come tale “Tesoro” in tutti i sensi. (Giovanni Amodio).
 
 
 
Riconoscimento “Il QUADRATO”,
Progetto di Promozione della Scrittura 
del Centro Culturale GS-Giulia Selvaggi - MANDURIA
“Scrittura CREATIVA in un libro”
 
LE PAROLE CHE VORREI DIRTI, Quaderno - n. 1; edizione marzo 2012; pagine 24.
                                                          di Maria Teresa Buccoliero, Sava (Ta).
 
 
 
 
                                                   Premio PROVINCIA DI TARANTO - Pubblica Istruzione:
                                                 all’Alunno e al Docente che, insieme, si sono particolarmente distinti:
 
UN NONNO SPECIALE DAL CUORE GIOVANE (prosa)
                                                                                   di Veronica FRANZOSO, Manduria (Ta). Classe II B, Scuola Primaria.
                                                                                   Docente Rosetta FANULI, Manduria (Ta).
Toccante ricordo di un rapporto speciale con la figura del nonno, nel quale i valori affettivi si congiungono a quelli educativi. Nell’esempio della saggezza antica, vige la prospettiva futura di una gioventù che ne ha saputo cogliere il messaggio. (Giovanni Amodio).
 
 
 
 
RICONOSCIMENTO ALUNNI:
 
 
Docente Norma FUMAROLA,
Scuola Primaria - G. Marconi, Martina Franca (Ta).
 
SE AVESSI UNA BACCHETTA MAGICA (poesia)
                                                                     di Michele SANNELLI, classe III I, Martina Franca (Ta).
Brano caratterizzato da creatività, attaccamento a sane valorialità, sincerità espressiva, spontaneità di tono ed evidente gioia innescata da una costante e certosina ricerca del ritmo e della rima. (Teresa Gentile).
 
 
 
 
 
 
Docente Lea Valentina PERRUCCI,
                                                                                                Scuola Secondaria di Primo Grado - Papa Giovanni XXIII, Sava (Ta).
 
AL MIO DIARIO (epistola)
                            di Francesca DI PALMO, classe I F, Sava (Ta).
Nel corpo anziano alberga paradossalmente un cuore forte e grande. Contraltare di un sentimento che si confronta nell’ampiezza dell’amore che non conosce limiti anagrafici. (Giovanni Amodio).
 
 
 
 
 
Docente Teresa QUARANTA,
Scuola Secondaria di Primo Grado - Istituto Comprensivo T. Del Bene, Maruggio (Ta).
 
CARO CUORE (epistola)
                         di Maria Pia SAMMARCO, classe II A, Maruggio (Ta).
Componimento articolato ed espresso con amenità linguistica, nel dialogo diretto con il proprio cuore e intelligenti annotazioni letterarie di fruttuose letture. (Giovanni Amodio).
 
 
 
UN CUORE GIOVANE (prosa)
                                       di Alessandro FUSCO, classe II B, Maruggio (Ta).
Il linguaggio utilizzato è fluido, creativo e corretto. I concetti si susseguono rapidi e concisi ed attirano l’attenzione su due strutture portanti: il Cuore e la capacità di farlo restare giovane. Pertanto dal definire il cuore quale “organo che ci consente di vivere” l’Autore passa, in modo fluido e vivace, a ritenerlo sede delle nostre emozioni più belle e durature, quindi anche dell’amore e dell’attenzione nei confronti di chi è solo, infelice o duramente provato dalla guerra. Giunge infine all’affermazione che resta giovane solo chi è capace d’amare altre persone infelici, invece invecchia e resta solo chi odia gli altri, è attaccato al denaro ed ha il cuore di pietra. (Teresa Gentile).
 
 
 
Scuola Secondaria di Primo Grado - Istituto Comprensivo, A. CASALINI, San Marzano di S. Giuseppe (Ta).
 
 
UN CUORE GIOVANE SI AFFIDA A... (prosa)
                                                                 di Claudia CAFORIO, classe I C, San Marzano di S. Giuseppe (Ta).
Elogio dell’amicizia come dono sincero ed esempio di generosità reciproca. La descrizione dell’Amica riferita nel testo risulta elegante e creativa, tratteggiata con dovizia di particolari e mutua empatia. (Giovanni Amodio).
 
 
 
Scuola Primaria - Istituto Comprensivo, A. CASALINI, San Marzano di S. Giuseppe (Ta).
 
 
LA SCUOLA È (poesia)
                            di Giorgia MALAGNINO, classe V C, San Marzano di S. Giuseppe (Ta).
Il testo manifesta le armonie d’una interessante ed innata musicalità espressiva che si associa ad una delicata ironia e ad un argomentare fluido ed avvincente ad un ormai prossimo e fruttuoso sbocciare dell’io narrante. (Teresa Gentile).
 
 
 
Docente Rosetta FANULI,
Scuola Primaria, Manduria (Ta).
 
UN CUORE GIOVANE (prosa)
                                        di Martina MASTROVITO, classe II B, Manduria (Ta).
Con perfetta aderenza all’età cronologica, con lindore di linguaggio e freschezza concettuale, il piccolo Poeta ci invia il messaggio molto importante che, in ogni stagione della vita, avere un cuore pieno d’amore, aiuta a restare giovani, a conservare i propri interessi e a dare vita ad un mondo migliore favorendo il dialogo tra anziani e bambini, per non causare fratture intergenerazionali e favorire maggiore comprensione, rispetto e collaborazione. (Teresa Gentile).










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