lunedì 23 settembre 2024
A Manduria, nei giorni scorsi, Elisabetta Olmi (la figlia di Ermanno) e il regista Fabrizio Cattani. Fra i protagonisti del film Sergio Rubini
Inizieranno nell’autunno prossimo le riprese del film
“Uomini e cani”, tratti dall’omonimo romanzo dell’autore manduriano Omar Di Monopoli, il primo della fortunata trilogia, vincitore del Premio Città di Milano 2008.
“Uomini e cani”, tratti dall’omonimo romanzo dell’autore manduriano Omar Di Monopoli, il primo della fortunata trilogia, vincitore del Premio Città di Milano 2008.«Sarà girato quasi completamente nel territorio di Manduria» ci ha confermato il regista Fabrizio Cattani, che nei giorni scorsi è ritornato nella città messapica per un ultimo sopralluogo, insieme ad Elisabetta Olmi, figlia di Ermanno, che produrrà il film con la sua casa “Ipotesi Film”. «Abbiamo scoperto un angolo di Puglia meraviglioso: la zona della salina, le riserve naturali, il bosco Cuturi. Luoghi, incontaminati, che hanno conservato intatti la bellezza e il fascino originali. Questa stessa zona in cui, peraltro, l’autore Omar Di Monopoli ha ambientato la sua storia».
Il regista toscano, che nel 2012 ha vinto il Premio Tonino Guerra per la migliore sceneggiatura al Bif&st di Bari per il film Maternity Blues, ha reso noti anche i nomi degli attori protagonisti scelti per questo film.
«Il protagonista sarà il pugliese Sergio Rubini, che vestirà i panni di “Nico”, una sorta di “sbirro” senza pistole che fa il guardiaboschi» annuncia Cattani. «Faranno parte del cast anche Vito Lomartire (nei panni di don Titta Scarciglia), Corrado Fortuna (interpreterà Buba), Chiara Martegiani (nei panni di Milena), Luca Marinelli (che ha recitato nel film di Virzì “Tutti i santi giorni” e che in “Uomini e cani” interpreterà il sindaco idealista dell’immaginario comune di Languore), Maurizio Comito (sarà Pietro Lu Sorgi), Pascal Zullino (nei panni di Sputazza). Tutti i ruoli secondari saranno affidati a volti “autoctoni”: saranno scelti attraverso un casting».
Sui tempi necessari per le riprese e per il montaggio e sui circuiti che saranno scelti per far giungere questo lavoro al pubblico si è invece soffermata Elisabetta Olmi.
«In autunno contiamo di iniziare le riprese. Dopo la fase di montaggio e produzione, contiamo di lanciare “Uomini e cani” in qualche festival internazionale. Al cinema dovrebbe arrivare l’anno prossimo, distribuito dalla Good Films».
In questi giorni Elisabetta Olmi e Fabrizio Cattani, insieme a Omar Di Monopoli, hanno avuto dei contatti con aziende ed enti locali, nell’intento di avviare delle collaborazioni.
«Abbiamo chiesto la collaborazione al Gruppo d’Azione Locale “Terre del Primitivo”» ci dice Elisabetta Olmi. «Speriamo in un aiuto anche dalla Puglia Film Commission, che consideriamo la migliore in Italia. Noi possiamo garantire che tutto ciò che ci verrà concesso come supporto, sarà poi speso nello stesso territorio: impiegheremo infatti personale e maestranze locali e utilizzeremo le strutture alberghiere del posto in un periodo (l’autunno) in cui non vi sarà sovrapposizione con i normali flussi turistici, in quanto fine stagione. Formeremo ragazzi del posto e gli attori che verranno da altri luoghi si riverseranno chiaramente in locali ricettivi della zona. Il nostro impegno è, poi, di rendicontare ogni spesa. C’è poi l’altro aspetto importante: la promozione e la valorizzazione di una zona della Puglia che è meno conosciuta rispetto ad altre località della stessa regione».
Mentre nelle librerie è già arrivata la ristampa di “Uomini e cani”, è quindi tutto pronto per il primo ciak del primo film girato quasi completamente nel territorio di Manduria.
«Nel frattempo stiamo avendo modo di …conoscere ed apprezzare i deliziosi piatti della cucina locale» ci confida Elisabetta Olmi. «E’ tutto molto buono e genuino».
Il regista Fabrizio Cattani ribadisce, invece, la sua passione per il prodotto principe di questa terra.
«Conoscevo già da prima il Primitivo di Manduria, che è il mio vino preferito» ci svela il regista toscano che ha “firmato” anche “Il rabdomante”. «In questi giorni sto … approfondendo la conoscenza di questo nettare».
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